La protezione contro il fulmine negli impianti ad idrogeno
La protezione contro il fulmine, soprattutto per impianti ad idrogeno, è una parte fondamentale per la sicurezza degli impianti, garantendo e mantenendo la loro operatività, ma soprattutto è indispensabile per garantire la sicurezza delle persone in ogni loro processo di lavoro.
L'elevata energia della corrente di fulmine può provocare danni alle strutture e agli impianti, può provocare scintille pericolose in zona con rischio di esplosione o può guastare apparecchiature elettriche ed elettroniche, mettendo in serio pericolo la sicurezza degli impianti ma soprattutto delle persone che operano al loro interno.
Tecnologia all'avanguardia per le massime prestazioni - DEHNventil M2, BLITZDUCTORconnect, conduttura isolata HVI e barra equipotenziale per ambienti Ex Una vasta gamma di prodotti permette di soddisfare le richieste e gli obblighi normativi, garantendo la massima protezione delle persone, strutture ed impianti elettrici con l'obiettivo di mantenere la continuità di servizio di tutti i processi.
DEHNventil M2
Nuova esecuzione dello scaricatore combinato, SPD Tipo 1+2+3, per la protezione di linee di energia. La nuova tecnologia spinterometrica RAC permette di avere le massime prestazioni in soli 4 moduli di larghezza.
BLITZDUCTORconnect
La nuova gamma degli SPD per la protezione di linee di segnale (anche per circuiti Exi) in soli 6 mm di larghezza, è disponibile con una propria indicazione di stato (finestrella verde-rossa) oltre alla possibilità del monitoraggiocon indicazione remota.
LPS isolato
Conduttura isolata HVI: la conduttura isolata HVI, idonea anche per installazione in zone con rischio d'esplosione, permette di realizzare impianti contro le scariche atmosferiche (LPS esterno) isolati, evitando dunque pericolose scariche laterali del fulmine.
Barra equipotenziale per ambienti Ex
La barra equipotenziale, vista negli ambiti con rischio di esplosione come elemento passivo e pertanto "innocuo", può diventare una fonte di pericolo per le scintille provocate in caso di passaggio di corrente di fulmine.
La nuova barra equipotenziale per ambienti Ex può essere prevista in zone Ex 1/21 e 2/22, anche in impianti con idrogeno, ed è provata con 100 kA da corrente di fulmine e 50 kA di corrente di corto circuito senza provocare scintille pericolose.
Tecnologia all'avanguardia per le massime prestazioni - DEHNventil M2, BLITZDUCTORconnect, conduttura isolata HVI e barra equipotenziale per ambienti Ex Una vasta gamma di prodotti permette di soddisfare le richieste e gli obblighi normativi, garantendo la massima protezione delle persone, strutture ed impianti elettrici con l'obiettivo di mantenere la continuità di servizio di tutti i processi.
DEHNventil M2
Nuova esecuzione dello scaricatore combinato, SPD Tipo 1+2+3, per la protezione di linee di energia. La nuova tecnologia spinterometrica RAC permette di avere le massime prestazioni in soli 4 moduli di larghezza.
BLITZDUCTORconnect
La nuova gamma degli SPD per la protezione di linee di segnale (anche per circuiti Exi) in soli 6 mm di larghezza, è disponibile con una propria indicazione di stato (finestrella verde-rossa) oltre alla possibilità del monitoraggiocon indicazione remota.
LPS isolato
Conduttura isolata HVI: la conduttura isolata HVI, idonea anche per installazione in zone con rischio d'esplosione, permette di realizzare impianti contro le scariche atmosferiche (LPS esterno) isolati, evitando dunque pericolose scariche laterali del fulmine.
Barra equipotenziale per ambienti Ex
La barra equipotenziale, vista negli ambiti con rischio di esplosione come elemento passivo e pertanto "innocuo", può diventare una fonte di pericolo per le scintille provocate in caso di passaggio di corrente di fulmine.
La nuova barra equipotenziale per ambienti Ex può essere prevista in zone Ex 1/21 e 2/22, anche in impianti con idrogeno, ed è provata con 100 kA da corrente di fulmine e 50 kA di corrente di corto circuito senza provocare scintille pericolose.
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Settori: Sicurezza industriale
Parole chiave: Scariche atmosferiche, Sicurezza industriale
- Martin Endrizzi
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