Alcuni anni fa, l'azienda Agricola Fratelli Balliana, unità produttiva della centrale del latte di Arborea (Oristano) principale produttore di latte in Sardegna, ha deciso di installare Grundfos Oxiperm.
Alimentare e Beverage
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Articoli e news su Alimentare e Beverage
GEL TECH: digitalizzare i processi tra fornitore e cliente. L'applicazione: - semplice e intuitiva - richiesta intervento - mappa con il parco macchine - ordine dei ricambi - carrello riepilogativo - documenti sempre a disposizione - consultazione dello stato interventi
- Il monitoraggio continuo delle prestazioni - Dal monitoraggio all'efficientamento energetico: un caso studio in un impianto di cogenerazione in un'industria alimentare
La garanzia di risultati ottimali dipende anche dalla qualità della progettazione. In caso di progettazione non eseguita a regola d'arte si possono verificare: un aumento delle dispersioni a causa della stratificazione termica, la presenza di temperature non uniforme e accumulo di inquinanti.
Da anni Pizzoli, azienda italiana leader nella produzione di patate fresche e surgelate, dedica grande attenzione ai temi della sostenibilità, impegnandosi in investimenti e progettualità nel rispetto dell'ambiente e nella salvaguardia delle risorse naturali. Un impegno concreto che si manifesta lungo tutta la filiera: dal campo, alla lavorazione e stoccaggio, fino agli imballaggi dei prodotti.
Il settore delle macchine per il confezionamento e l'imballaggio torna ai livelli pre-covid del 2019 con un primo trimestre del 2021 che segna +21% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il food & beverage costituisce sempre la fetta più grande del settore del packaging pari al 58% del fatturato totale. Il Beverage da solo vale 2.032 milioni di fatturato, circa il 26% di tutto il settore packaging ed ha registrato +1,9% rispetto al 2019.
Misurare in tutta sicurezza la portata del Biogas: come evitare i problemi di corrosione e lavorare al meglio Gli ingegneri responsabili della produzione di biogas che coinvolge i rifiuti organici industriali e il trattamento delle acque reflue urbane apprezzeranno il fatto che il robusto e affidabile misuratore ST51A di Fluid Components International (FCI) combina una precisione di misura superiore con un'elevata affidabilità e sicurezza di funzionamento. Il biogas proveniente da rifiuti organici come gli impianti di lavorazione di alimenti, i sistemi di fermentazione per prodotti lattiero-caseari o cantine e birrerie, così come il letame in azienda e gli impianti di trattamento delle acque reflue, viene spesso "digerito" in condizioni anaerobiche nei serbatoi dei reattori. Il risultato è un prezioso biogas, che viene misurato per supportare sistemi energetici ecologici di cogenerazione o per lo smaltimento in torcia. Questa potente miscela di metano combustibile (CH4), anidride carbonica (CO2), acqua e tracce di acido solfidrico corrosivo (H2S) è problematica per molte tecnologie di misurazione della portata. Le proprietà combustibili del gas CH4 richiedono le approvazioni di sicurezza HazEx. Inoltre, la natura corrosiva delle particelle di H2S influisce sulle prestazioni e può intasare molti sensori di flusso, portando a frequenti e laboriose pulizie. Il robusto misuratore massico termico ST51A di FCI è specificamente progettato per processi a biogas sporchi e potenzialmente pericolosi. Offre agli operatori del sistema una misurazione della portata massica altamente accurata e ripetibile per facilitare il controllo del sistema, registrare i dati di produzione del gas e fornire informazioni obbligatorie sulla sicurezza e sui rapporti ambientali. Per sopravvivere nei processi a biogas, il flussimetro ST51 è dotato di serie di una robusta struttura in acciaio inox 316 e di sensori termici in Hastelloy-C22. È dotato di un design senza parti in movimento, senza intasamenti, che elimina la necessità di una pulizia costante in condizioni di biogas umido e sporco. Il misuratore ST51A è dotato di approvazioni di sicurezza complete e globali per Divisione 1, Zona 1, area Ex. L'elettronica dello strumento è alloggiata in un resistente involucro con grado di protezione NEMA 4X, IP67 contro l'ingresso di polvere/acqua, completamente in metallo (alluminio e acciaio inox 316L) con doppie porte per condotti con filettature NPT o M20. Il trasmettitore può essere montato integralmente con l'elemento di portata (sonda) o può essere montato a distanza per una maggiore flessibilità di installazione. Lo strumento viene fornito di serie con doppie uscite 4-20 mA, conformi alle norme NAMUR NE43 e un'uscita a impulsi a 500 Hz. Il modello ST51A aggiunge le comunicazioni digitali tramite il protocollo HART, versione 7. Fornisce al personale dell'impianto dati digitali sui parametri di portata e temperatura, sullo stato di salute dello strumento, sulla diagnostica dei guasti e sulle informazioni sulla gestione delle risorse. Dispone inoltre della capacità di apportare modifiche alla configurazione sul campo, se necessario, utilizzando comunicatori portatili HART standard. Tutti i flussimetri di massa termici di FCI con comunicazione tramite protocollo HART sono certificati e registrati tramite FieldComm Group.
La pandemia globale ha accelerato la necessità per le aziende di adottare l'Industria 4.0 e di iniziare a sfruttare il potenziale della tecnologia digitale per migliorare l'operatività aziendale. In effetti, un recente studio condotto da McKinsey ha rivelato che sei mesi dopo l'inizio della pandemia, il 94% degli intervistati ha dichiarato che l'Industria 4.0 li ha aiutati a preservare l'operatività e il 56% ha dichiarato che queste tecnologie sono state fondamentali per reagire alla crisi.
Cedimento della membrana: quando è successo? Le industrie igienico-sanitarie, come quelle biotecnologiche, farmaceutiche, cosmetiche, alimentari e delle bevande, sono altamente regolamentate per rendere certi processi conformi a requisiti igienici estremamente severi. Per sostenere il funzionamento e garantire la qualità del prodotto, gli strumenti di misura per applicazioni igienico-sanitarie devono fornire dati accurati e affidabili, nonostante le difficili condizioni di processo. Il problema della contaminazione nelle applicazioni igienico-sanitarie Gli indicatori di pressione, temperatura e livello devono resistere a temperature elevate, detergenti aggressivi e pressioni estreme. In caso contrario, possono portare a problemi costosi, come prodotti di scarsa qualità e perdite di lotti di produzione. In queste applicazioni difficili, la strumentazione di pressione è isolata dal fluido di processo da separatore e membrana in modo da prevenire l'esposizione a condizioni non igieniche. Nei gruppi di tenuta, la pressione di processo viene trasmessa attraverso una sottile membrana metallica, mentre il fluido di riempimento del sistema interviene sul movimento dell'indicatore di pressione per fornire la lettura. Tuttavia, con l'esposizione ripetuta a condizioni estreme, la lamina della membrana si può danneggiare nel tempo, portando a un guasto. In questo caso, il fluido di riempimento del sistema può potenzialmente contaminare il fluido di processo. Il problema preoccupante è che non si è in grado di rilevare una membrana danneggiata fino a quando non si fa un'ispezione visiva, che potrebbe essere fatta molto tempo dopo l'avvenuta rottura. Senza sapere esattamente quando si è verificato il guasto non è possibile sapere se i lotti precedenti hanno subito un danno o una contaminazione. Di conseguenza, si dovrà mettere in quarantena altri lotti per riportarli all'ultimo stato igienico-sanitario conosciuto. Oltre ai lunghi ritardi, si corre anche il rischio di dover scartare il prodotto. A peggiorare le cose, è necessario interrompere immediatamente le operazioni per eseguire la manutenzione. Prevenzione della contaminazione del processo: Il sistema WIKA di monitoraggio della membrana Per risolvere questo problema, WIKA ha progettato il sistema di monitoraggio della membrana, che rileva un guasto nel momento in cui si verifica, aiutando a prevenire la contaminazione e i fermi impianto non pianificati. Il sistema è costruito con due membrane e tra di esse viene creato un vuoto spinto. Come è possibile vedere nel video che illustra il sistema di monitoraggio della membrana, il vuoto è monitorato con un manometro, un pressostato o un trasmettitore di pressione. Se, per qualsiasi motivo, si rompe la membrana primaria, il vuoto è compromesso, e il sistema di monitoraggio avverte l'operatore inviando un avvertimento visivo, acustico o elettrico. In questo modo è possibile sapere esattamente quando avviene la rottura. E poiché la membrana secondaria continua a funzionare correttamente, l'integrità del processo non ne risente. Questo innovativo sistema consente di evitare costosi ritardi e il tempo speso per determinare quali lotti devono essere messi in quarantena o scartati.
9 imprese edili su 10 prevedono una crisi della manodopera entro il 2030, con l'81% che afferma che introdurrà robot nei prossimi 10 anni; la sicurezza e l'ambiente sono entrambi catalizzatori per accelerare gli investimenti nella robotica. ABB Robotics promuove l'automazione nel settore delle costruzioni con nuove soluzioni di automazione robotica per affrontare le principali sfide tra cui la necessità di alloggi più economici ed ecologici e di riduzione dell'impatto ambientale delle costruzioni assieme alla carenza di manodopera specializzata. L'automazione robotizzata offre un enorme potenziale per migliorare la produttività, l'efficienza e la flessibilità di produzione in tutto il settore edile, compresi l'inserimento dell'automazione nel settore dei prefabbricati, la costruzione di componenti edili al di fuori dal sito produttivo, la saldatura robotizzata e la movimentazione dei materiali fatta direttamente nei cantieri e la stampa 3D robotizzata per case e strutture personalizzate. Oltre a rendere così il settore più sicuro e più efficiente in termini di costi, i robot stanno migliorando la sostenibilità riducendo l'impatto ambientale, aumentando la qualità e riducendo gli sprechi. "Con così poche imprese edili che oggi utilizzano l'automazione, abbiamo un enorme potenziale per trasformare il settore delle costruzioni attraverso la robotica. A differenza della costruzione di automobili o dell'assemblaggio di componenti elettronici, molte tecniche utilizzate nel settore delle costruzioni non sono cambiate da generazioni, quindi stiamo sviluppando nuove soluzioni per affrontare le principali sfide del settore ", ha affermato Sami Atiya, Presidente della Business Area Robotics & Discrete Automation di ABB. "Questo nuovo segmento amplierà la nostra offerta all'interno di una strategia più ampia volta ad accelerare l'espansione in segmenti ad alta crescita come l'elettronica, il settore della cura della persona, i beni di consumo, la logistica e il food&beverage, e a soddisfare la crescente domanda di automazione in diverse industrie." In un sondaggio globale1 commissionato da ABB su 1900 imprese edili grandi e piccole in Europa, Stati Uniti e Cina, il 91% ha affermato di essere pronta a dover affrontare una crisi della manodopera nei prossimi 10 anni, con il 44% che ha dichiarato di far fatica ad assumere personale per lavori nel mondo dell'edilizia. Il miglioramento della salute e della sicurezza nei cantieri è una priorità per il 42% e la stessa percentuale ha affermato che l'attenzione all'ambiente è un fattore chiave per il cambiamento del settore. L'81% delle imprese edili ha dichiarato che introdurrà o aumenterà l'utilizzo della robotica e dell'automazione nel prossimo decennio, mentre oggi solo una piccola parte di queste imprese trae vantaggio dalla robotica. Nel sondaggio, solo il 55% delle società di costruzioni afferma di utilizzare robot, rispetto all'84% nel settore automobilistico e al 79% nel settore manifatturiero. Studi di settore affermano che il valore totale del comparto edile aumenterà dell'85% fino a raggiungere 15.500 miliardi di dollari in tutto il mondo entro il 20302, mentre uno studio interno di ABB Robotics - relativo al mercato potenziale dell'automazione robotizzata nei prossimi 10 anni, in settori chiave del mondo delle costruzioni inclusi i prefabbricati e la stampa 3D, prevede un tasso di crescita a doppia cifra.
Con Traceability Advisor si ottiene la capacità di trasformare tutti i dati generati in ogni punto della filiera in informazioni che consentono di conoscere la provenienza e la storia di un prodotto, legare le informazioni di produzione al prodotto e monitorarne lo stato lungo tutta la "catena", disporre di dati di primaria importanza per il consumatore e per garantire la compliance con le normative degli enti regolatori nel settore Food & Beverage. EcoStruxure Traceability Advisor aggrega e rende disponibili dashboard di controllo, analytics, reportistica, archiviazione storica per tutte le informazioni rilevanti. Ad esempio, nel settore food sarà possibile collegare ogni prodotto finale alle informazioni sugli ingredienti, mapparne i fornitori, monitorare le materie prime (associate a certificazioni e documenti sulle loro caratteristiche), correlare in modo esatto fornitori e batch di produzione tramite il sistema MES e di gestione lotti (ad esempio Batch Management AVEVA) e - in ultima analisi - creare un "gemello digitale" del prodotto fisico che porta con sé tutte le informazioni, contenute in un codice seriale univoco (UDI) abilitate dalle tecnologie di tracciabilità e serializzazione. Le aziende potranno adottare le funzionalità della piattaforma software per creare sistemi di monitoraggio a tutela della supply chain "a valle", formare dei repository in cui condividere le informazioni sui prodotti ottenute da diverse fonti e produttori con i canali di vendita al dettaglio, rispettando lo standard GS1. "Conoscere esattamente un prodotto, aggregando tutte le informazioni rilevanti in un codice univoco che lo identifica senza possibilità di errore, in un'ottica di filiera end-to-end, è la chiave per affrontare molte sfide del settore CPG; e ci siamo accorti di quanto sia importante in particolare nell'ultimo anno, in cui le aziende hanno dovuto affrontare pesanti disruption e adattarsi a grandi incertezze nella supply chain" spiega Aurélien Fanget, Marketing Director, Industry Business di Schneider Electric Italia. A questo aspetto si affianca il valore della sostenibilità, un elemento sempre più rilevante che, in un mercato sempre più connesso e competitivo, può diventare un fattore differenziante. "Per le aziende è molto importante creare un legame con il consumatore, per coinvolgerlo e rafforzare la credibilità dei messaggi. Servono strumenti che rendano omogenee le informazioni rilevanti per la sostenibilità acquisite dai vari canali di fornitura e permettano di tenere accuratamente tracciata la catena di distribuzione; su questa base si possono sviluppare servizi che consentano di rendere visibili gli investimenti fatti, attestarne la concretezza ed essere sempre più vicini al consumatore e alle sue esigenze" aggiunge Fanget.
Gli ultimi webinar su Alimentare e Beverage
Come ottimizzare l'asset cogenerativo in ESCO. - La formula prevede l'installazione di un impianto di cogenerazione (o l'acquisto di un impianto già in esercizio) presso il Cliente, il quale ne beneficerà tramite un Energy Performance Contract (EPC), pluriennale. Al termine dell'accordo l'impianto è trasferito al cliente. - I benefici per il Cliente - Case History azienda alimentare.
La catena del freddo è tra i sistemi a più alta intensità energetica all'interno del settore Food & Beverage, ma c'è ancora una scarsa comprensione del potenziale della sua efficienza e dei vantaggi economici che si potrebbero raggiungere adottando le giuste misure di contenimento dei consumi. Pertanto verranno presentati degli strumenti per poter meglio ottimizzare la catena del freddo piccole e medie imprese operanti nel settore Alimentare. Il tutto può essere scalabile anche alle grandi aziende.
L'aria compressa è un mezzo di produzione diffuso nell'industria alimentare, spesso con requisiti di qualità elevati e costi energetici che possono raggiungere l'80% delle spese totali di un impianto d'aria compressa. Con adeguati interventi di efficientamento è possibile ottenere risparmi rilevanti. Alcuni casi pratici.
- Digitalizzazione e prestazioni della rete... la rete deve essere progettata per avere il giusto carico di rete. - Pianificazione reti OT - Strategie di Manutenzione - OT - Network Monitoring System
L'ultima guida in partnership con MCMA
Altri contenuti su Alimentare e Beverage
Nella chiusura delle valvole igieniche sono spesso utilizzati soffietti e membrane in PTFE modificato che resistono ai cicli di sanificazione CIP e SIP mantenendo adeguata elasticità, ma l'otturatore integrato necessita di diverse caratteristiche meccaniche. ATP propone alcune soluzioni bimateriale.
Atlas Copco amplia l'offerta proponendo cartucce e contenitori certificati di alta qualità. Atlas Copco amplia il suo portafoglio d'offerta, proponendo sacchi filtranti, cartucce e contenitori per la filtrazione di liquidi e gas destinati alle linee di produzione delle aziende, con particolare attenzione a quelle dei settori alimentari, farmaceutico e della microelettronica, molto sensibili ai processi di purificazione.
Architettura modulare, gestione smart e compressori Oil-free con tecnologia VSD caratterizzano il progetto realizzato da Atlas Copco
La barra di illuminazione a LED della serie CLA raggiunge il livello di protezione IP69K. Ideale per applicazioni con lavaggi ad alta pressione e temperatura in applicazioni alimentari e farmaceutiche. Disponibile in 6 diverse lunghezze, da 100 mm a 1.200 mm.
Il seguente caso studio illustra le modalità con le quali MIPU ha sviluppato e gestito, per il proprio cliente, un progetto di implementazione CMMS, Asset Management e Gestione del magazzino ricambi.
Nel sistema complesso di tubazioni presenti nella produzione di bevande possono essere presenti sostanze chimiche caustiche e gas pericolosi o asfissianti come anidride carbonica e ozono. E' quindi necessario neutralizzare i macchinari e mettere in sicurezza fonti di energia e valvole dei tubi.
Fra le priorità del settore alimentare rientrano il preservare il cibo, renderlo disponibile nel tempo, trasportarlo ed evitare sprechi. I compressori d'aria oil-free hanno proprio questo obiettivo: garantire assenza di contaminazione da oli minerali nel ciclo di produzione e di imballaggio degli alimenti così da non alterarne le proprietà e la purezza. Goglio, una delle principali aziende italiane nel packaging alimentare, si distingue per una forte spinta all'innovazione, per l'attenzione alla riduzione dell'impatto ambientale, per gli ingenti investimenti in Ricerca e Sviluppo. Goglio si è posizionata nel mercato internazionale con imballaggi di alta qualità, dove tecnologia, innovazione, competenza e affidabilità del servizio sono elementi determinanti
La sicurezza alimentare è uno dei temi fondamentali da trattare quando si parla di cibo. Nel caso del riso questo comporta, oltre all'utilizzo di compressori oil-free per garantire l'assenza di contaminazione da oli minerali, l'uso di CO2 per la disinfestazione biologica degli alimenti durante il processo di confezionamento.
I compressori oil-free certificati Classe Zero di Atlas Copco permettono un'elevata riduzione dei consumi energetici e dei tempi di fermo macchina nella produzione di Acqua Smeraldina, pregiato marchio di proprietà della famiglia Solinas che, grazie alla società A.L.B. S.p.A., si occupa da oltre trent'anni del suo imbottigliamento e distribuzione in Italia e nei principali mercati internazionali.
Per far fronte alle nuove esigenze produttive Sarda Acque Minerali S.p.A. ha affidato ad Atlas Copco il revamping della centrale di produzione di aria compressa. Il nuovo impianto contribuirà a garantire un processo di imbottigliamento dell'acqua minerale eco-sostenibile e igienicamente sicuro, quindi senza contaminazione di oli nel ciclo produttivo e con consumi energetici ridotti grazie ad un'architettura modulare.