L'impegno di Atlas Copco a favore della bioeconomia circolare
La Divisione Compressori di Atlas Copco vuole ribadire il proprio posizionamento nel campo delle soluzioni tecnologiche
che permettono di ridurre l'impatto ambientale e favorire l'economia circolare.
Atlas Copco infatti attualmente ha messo a punto una linea d'offerta dedicata alla trasformazione energetica dei processi industriali che punterà, oltre che sull'efficientamento energetico, sul riutilizzo dell'energia termica dei processi, sulla produzione di energia rinnovabile e sulla riduzione delle emissioni climalteranti.
Tra queste tecnologie rientrano i sistemi per il trattamento delle acque reflue, per la compressione di biogas, biometano e idrogeno per il recupero e la compressione della CO2, e i recuperatori di calore per riutilizzare l'energia termica dei processi.
Al centro dell'offerta Atlas Copco per la trasformazione da biogas a biometano troviamo i compressori con stadio a vite, progettati per raggiungere una pressione di 16 bar, ideale per il processo di upgrade del biometano. Equipaggiati con uno scambiatore di calore, essi sono in grado di recuperare fino all' 80% dell'energia termica generata che può essere utilizzata per il riscaldamento di processo.
I compressori giocano un ruolo fondamentale anche nel settore dell'idrogeno, gas che per essere utilizzato in modo efficiente deve essere immagazzinato ad alta pressione, aumentando la densità energetica per volume.
L'offerta Atlas Copco prevede una gamma completa di macchine basate su tecnologie diverse in funzione della pressione richiesta: compressori alternativi fino a 100 bar, compressori ad azionamento idraulico fino a 900 bar e, attualmente in fase di sviluppo, il nuovo compressore per idrogeno con stadio vite. Per semplificare le attività di installazione e trasporto, i sistemi sono disponibili in container con configurazione "plug and play".
"Le nostre tecnologie sono a disposizione di tutti gli operatori interessati a supportare le imprese nel percorso verso sistemi produttivi a basso impatto ambientale", afferma Fabio Tarantola, Business Line Manager della Business Area Oil-free di Atlas Copco Italia.
"Vogliamo incontrare nuovi partner e consolidare relazioni con i system integrator, gli impiantisti e le società di ingegneria che possono contare su prodotti e servizi Atlas Copco affidabili e innovativi e sul nostro supporto pre e post vendita".
Al centro dell'offerta Atlas Copco per la trasformazione da biogas a biometano troviamo i compressori con stadio a vite, progettati per raggiungere una pressione di 16 bar, ideale per il processo di upgrade del biometano. Equipaggiati con uno scambiatore di calore, essi sono in grado di recuperare fino all' 80% dell'energia termica generata che può essere utilizzata per il riscaldamento di processo.
I compressori giocano un ruolo fondamentale anche nel settore dell'idrogeno, gas che per essere utilizzato in modo efficiente deve essere immagazzinato ad alta pressione, aumentando la densità energetica per volume.
L'offerta Atlas Copco prevede una gamma completa di macchine basate su tecnologie diverse in funzione della pressione richiesta: compressori alternativi fino a 100 bar, compressori ad azionamento idraulico fino a 900 bar e, attualmente in fase di sviluppo, il nuovo compressore per idrogeno con stadio vite. Per semplificare le attività di installazione e trasporto, i sistemi sono disponibili in container con configurazione "plug and play".
"Le nostre tecnologie sono a disposizione di tutti gli operatori interessati a supportare le imprese nel percorso verso sistemi produttivi a basso impatto ambientale", afferma Fabio Tarantola, Business Line Manager della Business Area Oil-free di Atlas Copco Italia.
"Vogliamo incontrare nuovi partner e consolidare relazioni con i system integrator, gli impiantisti e le società di ingegneria che possono contare su prodotti e servizi Atlas Copco affidabili e innovativi e sul nostro supporto pre e post vendita".
Parole chiave: Compressori
- Lorenzo Cusinato
- Adicomp srl
- Sauer Compressori