Sicurezza e Robotica Collaborativa: tre domande ad Alessio Ragni di Pilz Italia
In occasione di SAVE PLC e Cobot Web Edition di maggio, appuntamento online per i professionisti dell'Automazione Industriale, con focus sui PLC e robotica collaborativa, abbiamo fatto una chiacchierata con Alessio Ragni - Safety Automation Engineer di PILZ Italia.
Quali osservatori privilegiati qual è il vostro punto di vista sul settore dell'automazione industriale e in particolare della robotica collaborativa?
L'automazione industriale ha avuto nell'arco di poco tempo un rapido sviluppo.
Se pensiamo che il tempo intercorso tra la prima e la terza rivoluzione industriale (dalla Industry 1.0 alle 3.0) è di circa 200 anni, la rapidità in cui si è passati dalla Industry 3.0 alla 4.0 è sbalorditiva: solo 50 anni per passare dall'introduzione e diffusione dell'informatica che ha contribuito in maniera essenziale all'automatizzazione dei processi produttivi, consentendo di sostituire il lavoro umano con macchinari moderni e sofisticati, arrivando alla completa automazione dei processi ed interconnessione in grado di raccogliere dati, analizzarli e modificare autonomamente gli schemi produttivi (machine learning) ed anticipare imprevisti e guasti (predictive maintenance), diminuendo ritardi per fermi macchina e conseguenti costi di riparazione.
In questo panorama anche la robotica è passata da soluzioni in cui i robot erano programmati per svolgere diversi compiti senza poter modificare il loro percorso e senza prevedere nessuna interazione con l'uomo, a soluzioni in cui robot sono sempre più facilmente programmabili ed abili a cambiare percorsi (ottimizzandoli) in funzione dei diversi dati che raccolgono dall'ambiente circostante, anche interagendo con l'operatore.
Dal nostro punto di vista, questo rapido avvento dell'Industria 4.0, accompagnato anche da diversi incentivi, ha consentito uno sviluppo notevole dell'integrazione automatizzata e della robotica. Un recente sondaggio di ANIE Automazione conferma che il 2022 sarà un anno positivo per le aziende e vi sono basi anche per un buon 2023.
Restano certamente alcuni nodi da sciogliere, come il rialzo dei prezzi delle materie prime e la difficoltà di reperimento dei materiali, ma certamente il nuovo paradigma del lavoro 4.0 , in cui le industrie saranno in grado di guardare all'intera rete delle macchine intervenendo sulla capacità di comunicazione uomo-macchina ed in cui i lavoratori assumono il loro ruolo di "menti creative" lungo tutto il processo di produzione, sarà occasione per introdurre un pensiero non convenzionale ed uscire da questo stallo.
Quali sono le applicazioni o soluzioni presentate all'evento SAVE PLC Cobot?
Forniremo informazioni sullo stato dell'arte della robotica collaborativa, introducendo dettagli del Techincal Specification di riferimento.
In particolare verranno descritti i quattro metodi di collaborazione tra uomo e robot e i servizi di consulenza e formazione e le soluzioni tecniche applicative che Pilz può offrire in quest'ambito a costruttori, integratori e utilizzatori finali, per integrare in modo sicuro e funzionale i robot nei processi produttivi. Verranno infine forniti alcuni flash sui possibili sviluppi futuri della robotica collaborativa.
Guardando al futuro quali sono i vostri progetti?
L'evoluzione del settore industriale e della robotica collaborativa non esclude la necessità di avere macchinari sicuri. La sicurezza deve necessariamente accompagnare questa evoluzione.
A fronte quindi di queste nuove esigenze, l'automazione industriale di Pilz sta rispondendo, rivoluzionandosi su una serie di aspetti, come una maggiore flessibilità che consenta una rapida configurazione e parametrizzazione dei sistemi ed un'attenzione verso sostenibilità ed efficienza energetica. Ad esempio, garantendo ad una macchina la possibilità di essere in grado di configurare le proprie sicurezze ed accessibilità in funzione dell'operatore e, di conseguenza, del ruolo che ricopre in azienda, permettendo o meno certe attività.
Inoltre l'interconnessione farà svolgere alla tematica security un ruolo sempre più importante, esponendo il macchinario e gli operatori a nuovi rischi.
Anche a livello di Servizi Pilz sta tenendo il passo con questa evoluzione, creando training ad hoc per nuove figure aziendali e specifiche attività di consulenza mirate ad una verifica dell'ampio parco macchine esistente, costituito ancora troppo spesso in molteplici realtà aziendali di macchinari obsoleti o non aggiornati allo stato dell'arte della sicurezza.
Per ulteriori informazioni:
www.pilz.com/it-IT
L'automazione industriale ha avuto nell'arco di poco tempo un rapido sviluppo.
Se pensiamo che il tempo intercorso tra la prima e la terza rivoluzione industriale (dalla Industry 1.0 alle 3.0) è di circa 200 anni, la rapidità in cui si è passati dalla Industry 3.0 alla 4.0 è sbalorditiva: solo 50 anni per passare dall'introduzione e diffusione dell'informatica che ha contribuito in maniera essenziale all'automatizzazione dei processi produttivi, consentendo di sostituire il lavoro umano con macchinari moderni e sofisticati, arrivando alla completa automazione dei processi ed interconnessione in grado di raccogliere dati, analizzarli e modificare autonomamente gli schemi produttivi (machine learning) ed anticipare imprevisti e guasti (predictive maintenance), diminuendo ritardi per fermi macchina e conseguenti costi di riparazione.
In questo panorama anche la robotica è passata da soluzioni in cui i robot erano programmati per svolgere diversi compiti senza poter modificare il loro percorso e senza prevedere nessuna interazione con l'uomo, a soluzioni in cui robot sono sempre più facilmente programmabili ed abili a cambiare percorsi (ottimizzandoli) in funzione dei diversi dati che raccolgono dall'ambiente circostante, anche interagendo con l'operatore.
Dal nostro punto di vista, questo rapido avvento dell'Industria 4.0, accompagnato anche da diversi incentivi, ha consentito uno sviluppo notevole dell'integrazione automatizzata e della robotica. Un recente sondaggio di ANIE Automazione conferma che il 2022 sarà un anno positivo per le aziende e vi sono basi anche per un buon 2023.
Restano certamente alcuni nodi da sciogliere, come il rialzo dei prezzi delle materie prime e la difficoltà di reperimento dei materiali, ma certamente il nuovo paradigma del lavoro 4.0 , in cui le industrie saranno in grado di guardare all'intera rete delle macchine intervenendo sulla capacità di comunicazione uomo-macchina ed in cui i lavoratori assumono il loro ruolo di "menti creative" lungo tutto il processo di produzione, sarà occasione per introdurre un pensiero non convenzionale ed uscire da questo stallo.
Quali sono le applicazioni o soluzioni presentate all'evento SAVE PLC Cobot?
Forniremo informazioni sullo stato dell'arte della robotica collaborativa, introducendo dettagli del Techincal Specification di riferimento.
In particolare verranno descritti i quattro metodi di collaborazione tra uomo e robot e i servizi di consulenza e formazione e le soluzioni tecniche applicative che Pilz può offrire in quest'ambito a costruttori, integratori e utilizzatori finali, per integrare in modo sicuro e funzionale i robot nei processi produttivi. Verranno infine forniti alcuni flash sui possibili sviluppi futuri della robotica collaborativa.
Guardando al futuro quali sono i vostri progetti?
L'evoluzione del settore industriale e della robotica collaborativa non esclude la necessità di avere macchinari sicuri. La sicurezza deve necessariamente accompagnare questa evoluzione.
A fronte quindi di queste nuove esigenze, l'automazione industriale di Pilz sta rispondendo, rivoluzionandosi su una serie di aspetti, come una maggiore flessibilità che consenta una rapida configurazione e parametrizzazione dei sistemi ed un'attenzione verso sostenibilità ed efficienza energetica. Ad esempio, garantendo ad una macchina la possibilità di essere in grado di configurare le proprie sicurezze ed accessibilità in funzione dell'operatore e, di conseguenza, del ruolo che ricopre in azienda, permettendo o meno certe attività.
Inoltre l'interconnessione farà svolgere alla tematica security un ruolo sempre più importante, esponendo il macchinario e gli operatori a nuovi rischi.
Anche a livello di Servizi Pilz sta tenendo il passo con questa evoluzione, creando training ad hoc per nuove figure aziendali e specifiche attività di consulenza mirate ad una verifica dell'ampio parco macchine esistente, costituito ancora troppo spesso in molteplici realtà aziendali di macchinari obsoleti o non aggiornati allo stato dell'arte della sicurezza.
Per ulteriori informazioni:
www.pilz.com/it-IT
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Fonte: Intervista Alessio Ragni di PILZ Italia
Settori: Safety
Mercati: Meccanica
Parole chiave: Safety
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- Matteo Marconi
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