Asset Lifecycle Management
Asset Lifecycle Management : le cinque fasi relative al ciclo di vita degli Asset
Un passo decisivo verso il miglioramento delle vostre performances
Sandro Turci - Net Surfing
Con Asset Lifecycle Management si intende la Gestione dell'intero Ciclo di Vita dell'Asset. Nel corso degli ultimi anni i temi dell'Asset Management si sono molto evoluti e si sono allargati ad includere diverse metodologie che hanno lo scopo di migliorare le performance complessive della Gestione degli Asset.
Uno dei principali obiettivi è quello di minimizzare i costi complessivi del ciclo di vita.
Per migliorare i risultati della "Gestione degli Asset", invece di adottare un approccio unificato e standardizzato, si è pensato di poter adottare un'adeguata strategia di Asset Management più fine e articolata andando a "calibrare" l'approccio strategico in base alla fase del ciclo di vita in cui si trovano i vari asset in un determinato momento.
Asset Lifecycle Management, in sostanza, vuol dire riconoscere che ci possono essere degli approcci e dei modelli manutentivi differenti a seconda della situazione in cui si trova un certo Asset ad esempio età, vita residua, criticità, rischi potenziali, condizione operativa, tipologia di servizio svolto fino ad oggi ecc.
Per iniziare ad individuare le varie fasi del ciclo di vita dei beni, e ipotizzare diverse strategie manutentive è importante essere consapevoli che le specifiche azioni migliorative che si possono mettere in campo nelle varie fasi del ciclo di vita dell'Asset sono tutte potenzialmente importanti e quindi non bisogna pensare che tutto debba essere riferito alla sola sezione di "Operation & Maintenance" che, per dimensione (si sviluppa su diversi anni), è certamente la più grande.
FASE 1 - PIANIFICAZIONE / PLANNING
Si tratta della primissima fase del Ciclo di Vita del Bene (Asset).
Questa fase può essere assimilata ad una fase di studio nella quale vengono individuati e verificati i Requirement degli Asset in relazione alla sua capacità di svolgere il servizio richiesto. Per orientare le decisioni manageriali in questa fase di Pianificazione, occorre aver definito una "Strategia Manageriale" in modo da poter valutare le necessità dell'Asset.
FASE 2 - ACQUISIZIONE / ACQUISTO
Per prendere la migliore decisione nella fase di Acquisto di un bene e quindi scegliere l'Asset giusto per il servizio richiesto, si devono valutare possibilmente le varie componenti relative all'Asset stesso quali ad esempio :
- Vita Utile prevista dal Produttore
- Eventuali coperture Assicurative / Garanzie di Continuità
- Parametri Tecnici Affidabilistici quali MTBF, MTTR ecc.
- Consumi Energetici ai diversi regimi di lavoro e relativi costi
- Manutenibilità
- Rischiosità del suo esercizio
- Modularità dei componenti
- Reperibilità sul mercato
- Tempi di approvvigionamento
- Prezzo e altre formule disponibili quali Leasing, Affitto a lungo termine, ecc.
- Disponibilità del fornitore a fare da "magazzino ricambi"
- Disponibilità (o meno) di un Asset in Stand By
- Esistenza di un "service" che possa offrire il servizio
- Rapidità di interventi di riparazione "in service"
FASE 3 - INSTALLAZIONE
Questa fase ha la sua importanza soprattutto nella prospettiva delle attività di Gestione & Manutenzione future che debbano essere svolte in tempi successivi rispetto all'installazione dell'Asset vera e propria. I moderni sistemi di Asset Management sono infatti in grado di operare anche in un'ottica di "Gestione Progetti" a diversi livelli di profondità e di complessità.
FASE 4 - GESTIONE E MANUTENZIONE / OPERATIONS & MAINTENACE
Questa Fase è una delle più importanti perché proietta i suoi effetti su un numero elevato di anni e su una innumerevole serie di situazioni.
Uno dei paradigmi che vengono ormai considerati un approccio classico, è quello che considera la vita utile degli Asset ed individua quattro possibili curve e corrispondenti stadi standard: periodo infantile, iniziale, intermedio, finale.
La fase centrale della vita dell'asset è uno dei punti dove si può pensare di intervenire con delle modifiche ai piani manutentivi per cercare di ottenere un abbassamento dei costi e un parallela diminuzione dei guasti. Un aiuto in quest'area di miglioramento ci viene oggi dalla possibilità di collegare le apparecchiature in campo con i sistemi di raccolta dati ed i sistemi di Asset Management (l'IoT).
FASE 5 - DISMISSIONE / RICONDIZIONAMENTO
Quando un Asset arriva al termine della sua vita utile deve essere trattato differentemente dagli altri Asset produttivi e può dover subire una completa ridefinizione delle sue strategie manutentive oppure può essere avviato alla dismissione secondo le regole tecniche e amministrativo / finanziarie dell'Azienda.
In questo processo entra quindi anche la Direzione Finanza e controllo e, se il sistema di Asset Management è stato implementato anche per questo scopo, potrà supportare le nuove valutazioni sul "valore" dell'asset stesso, sulla sua Riconciliazione come Cespite o sulla sua ri-immissione nel mercato dell'usato.
Arrivato a fine vita l'Asset può essere eventualmente ricondizionato per svolgere funzioni simili in altre aree produttive dello stabilimento dove le performances non siano troppo elevate rispetto alla effettiva condizione operativa e funzionale del bene. In questo caso la mappatura degli Asset Equivalenti a quello in dismissione può favorire decisioni di questo tipo presentando immediatamente la situazione aggiornata.
CONCLUSIONI
Le più moderne soluzioni di Asset Management, opportunamente implementate da specialisti di questa disciplina quali sono le persone e i consulenti di Netsurf, possono già oggi iniziare a supportare la adozione di alcuni concetti legati alla Asset Lifecycle Management e favorire la messa in pratica alcuni dei concetti a cui abbiamo accennato in questo documento.
Attuare una iniziativa di Asset Lifecycle Management significa riconoscere che gli Asset hanno esigenze diverse a seconda della loro "situazione operativa e ambientale" (in generale) e significa quindi raccogliere elementi e informazioni per arrivare a prendere decisioni per migliorare le performance complessive sia sotto il profilo economico, che sotto quello del risultato di business che sotto quello del controllo / mitigazione del rischio.
Scarica il PDF per l'articolo completo.
Per migliorare i risultati della "Gestione degli Asset", invece di adottare un approccio unificato e standardizzato, si è pensato di poter adottare un'adeguata strategia di Asset Management più fine e articolata andando a "calibrare" l'approccio strategico in base alla fase del ciclo di vita in cui si trovano i vari asset in un determinato momento.
Asset Lifecycle Management, in sostanza, vuol dire riconoscere che ci possono essere degli approcci e dei modelli manutentivi differenti a seconda della situazione in cui si trova un certo Asset ad esempio età, vita residua, criticità, rischi potenziali, condizione operativa, tipologia di servizio svolto fino ad oggi ecc.
Per iniziare ad individuare le varie fasi del ciclo di vita dei beni, e ipotizzare diverse strategie manutentive è importante essere consapevoli che le specifiche azioni migliorative che si possono mettere in campo nelle varie fasi del ciclo di vita dell'Asset sono tutte potenzialmente importanti e quindi non bisogna pensare che tutto debba essere riferito alla sola sezione di "Operation & Maintenance" che, per dimensione (si sviluppa su diversi anni), è certamente la più grande.
FASE 1 - PIANIFICAZIONE / PLANNING
Si tratta della primissima fase del Ciclo di Vita del Bene (Asset).
Questa fase può essere assimilata ad una fase di studio nella quale vengono individuati e verificati i Requirement degli Asset in relazione alla sua capacità di svolgere il servizio richiesto. Per orientare le decisioni manageriali in questa fase di Pianificazione, occorre aver definito una "Strategia Manageriale" in modo da poter valutare le necessità dell'Asset.
FASE 2 - ACQUISIZIONE / ACQUISTO
Per prendere la migliore decisione nella fase di Acquisto di un bene e quindi scegliere l'Asset giusto per il servizio richiesto, si devono valutare possibilmente le varie componenti relative all'Asset stesso quali ad esempio :
- Vita Utile prevista dal Produttore
- Eventuali coperture Assicurative / Garanzie di Continuità
- Parametri Tecnici Affidabilistici quali MTBF, MTTR ecc.
- Consumi Energetici ai diversi regimi di lavoro e relativi costi
- Manutenibilità
- Rischiosità del suo esercizio
- Modularità dei componenti
- Reperibilità sul mercato
- Tempi di approvvigionamento
- Prezzo e altre formule disponibili quali Leasing, Affitto a lungo termine, ecc.
- Disponibilità del fornitore a fare da "magazzino ricambi"
- Disponibilità (o meno) di un Asset in Stand By
- Esistenza di un "service" che possa offrire il servizio
- Rapidità di interventi di riparazione "in service"
FASE 3 - INSTALLAZIONE
Questa fase ha la sua importanza soprattutto nella prospettiva delle attività di Gestione & Manutenzione future che debbano essere svolte in tempi successivi rispetto all'installazione dell'Asset vera e propria. I moderni sistemi di Asset Management sono infatti in grado di operare anche in un'ottica di "Gestione Progetti" a diversi livelli di profondità e di complessità.
FASE 4 - GESTIONE E MANUTENZIONE / OPERATIONS & MAINTENACE
Questa Fase è una delle più importanti perché proietta i suoi effetti su un numero elevato di anni e su una innumerevole serie di situazioni.
Uno dei paradigmi che vengono ormai considerati un approccio classico, è quello che considera la vita utile degli Asset ed individua quattro possibili curve e corrispondenti stadi standard: periodo infantile, iniziale, intermedio, finale.
La fase centrale della vita dell'asset è uno dei punti dove si può pensare di intervenire con delle modifiche ai piani manutentivi per cercare di ottenere un abbassamento dei costi e un parallela diminuzione dei guasti. Un aiuto in quest'area di miglioramento ci viene oggi dalla possibilità di collegare le apparecchiature in campo con i sistemi di raccolta dati ed i sistemi di Asset Management (l'IoT).
FASE 5 - DISMISSIONE / RICONDIZIONAMENTO
Quando un Asset arriva al termine della sua vita utile deve essere trattato differentemente dagli altri Asset produttivi e può dover subire una completa ridefinizione delle sue strategie manutentive oppure può essere avviato alla dismissione secondo le regole tecniche e amministrativo / finanziarie dell'Azienda.
In questo processo entra quindi anche la Direzione Finanza e controllo e, se il sistema di Asset Management è stato implementato anche per questo scopo, potrà supportare le nuove valutazioni sul "valore" dell'asset stesso, sulla sua Riconciliazione come Cespite o sulla sua ri-immissione nel mercato dell'usato.
Arrivato a fine vita l'Asset può essere eventualmente ricondizionato per svolgere funzioni simili in altre aree produttive dello stabilimento dove le performances non siano troppo elevate rispetto alla effettiva condizione operativa e funzionale del bene. In questo caso la mappatura degli Asset Equivalenti a quello in dismissione può favorire decisioni di questo tipo presentando immediatamente la situazione aggiornata.
CONCLUSIONI
Le più moderne soluzioni di Asset Management, opportunamente implementate da specialisti di questa disciplina quali sono le persone e i consulenti di Netsurf, possono già oggi iniziare a supportare la adozione di alcuni concetti legati alla Asset Lifecycle Management e favorire la messa in pratica alcuni dei concetti a cui abbiamo accennato in questo documento.
Attuare una iniziativa di Asset Lifecycle Management significa riconoscere che gli Asset hanno esigenze diverse a seconda della loro "situazione operativa e ambientale" (in generale) e significa quindi raccogliere elementi e informazioni per arrivare a prendere decisioni per migliorare le performance complessive sia sotto il profilo economico, che sotto quello del risultato di business che sotto quello del controllo / mitigazione del rischio.
Scarica il PDF per l'articolo completo.
Leggi tutto
Settori: Asset Management, Manutenzione industriale
Parole chiave: Asset Management
- Eligio Manuzzato
- AT4 Smart Services