Prosegue la crescita nel biogas
Due aziende agricole piemontesi scelgono per i propri impianti a biogas la tecnologia ottimizzata delle unità di cogenerazione 2G. L’Azienda Bosco Varetto, dedita all’allevamento di suini, e l’Azienda I Tigli, che alleva tori, hanno scelto rispettivamente un agenitor 408 e un nuovissimo filius 404 forniti dalla società tedesca, presente in Italia dal 2011, dove ha installato più di 130 impianti di cogenerazione. La realizzazione dei due impianti è avvenuta in collaborazione con l’azienda di impiantistica elettrica e biogas Maiez S.r.l di Cavour in provincia di Torino.
L’impianto di Bosco Varetto si basa per la parte biologica su di un digestore bistadio in tecnologia Corradi-Ghisolfi alimentato dal letame e liquame proveniente dall’allevamento. Il biogas viene bruciato in un’unità di cogenerazione 2G agenitor 408 da 300 kW elettrici. Il modello 408 è il più recente cogeneratore della linea 2G agenitor disponibile in Italia e si basa su di un motore ottimizzato con tecnologie esclusive 2G, sviluppate dalla divisione specializzata 2G Drives. L’energia elettrica prodotta viene conferita in rete attraversa una cabina di trasformazione realizzata da Maiez e si interfaccia con la rete elettrica a 15.000 volt. Il cogeneratore è ospitato in un apposito locale tecnico in muratura.
L’impianto de I Tigli utilizza invece un digestore monostadio in tecnologia Agrikomp relizzato da Maiez, alimentato dal letame proveniente dall’allevamento di tori, integrato da liquame conferito da aziende limitrofe. L’unità di cogenerazione è un filius 404 da 100 kW elettrici, il più recente componente della linea filius di 2g, dedicata al biogas di moderata potenza. L’unità di cogenerazione è installata in un container insonorizzato che comprende anche il generatore elettrico e la componente di gestione elettronica.
Quello de I Tigli è il primo impianto in Italia realizzato con il filius 404, , una rivoluzionaria unità con potenza variabile da 100 a 150 kW elettrici con il più alto rendimento per la sua classe di potenza e con costi di gestione ridottissimi (consuma per esempio più dell’80 per cento di lubrificante in meno dei concorrenti). Anche i filius come gli agenitor si basano su motori endotermici ottimizzati con tecnologie sviluppate appositamente per la cogenerazione da 2G Drives.
“I due nuovi impianti realizzati in collaborazione con Maiez– commenta Christian Manca, CEO di 2G Italia – dimostrano una volta di più che i clienti oggi chiedono unità di cogenerazione affidabili, ingegnerizzate in modo industriale e ottimizzate in vista dell’obiettivo: massimo rendimento in termini di energia elettrica prodotta, massimo uptime, quindi controllo remoto del funzionamento per prevenire i guasti, minimi costi e tempi rapidi di gestione e manutenzione. Per ottenere questi risultati, sono necessari investimenti in ricerca e sviluppo. Oggi 2G è l’unica azienda di cogenerazione, e non quindi un’azienda principalmente di motori, a farlo.”
Mercati: Meccanica, Trasporti e Automotive
Parole chiave: Lubrificazione industriale, Prevenzione guasti
- Alberto Sibono
- Micaela Caserza Magro