La normazione tecnica costituisce il core business delle attività del CTI
La normazione tecnica costituisce il core business delle attività del CTI, una priorità che non a caso viene definita anche dallo Statuto.
Il CTI, com'è noto, opera sotto mandato di UNI (Ente Italiano di Normazione) all'interno del sistema UNI-Enti Federati e sviluppa norme tecniche nazionali e internazionali nell'ambito della termotecnica, dell'energia e dell'efficienza energetica.
LE NOVE AREE TEMATICHE: L'ATTIVITÀ NORMATIVA
L'attività normativa del CTI, attraverso il coinvolgimento delle Commissioni Tecniche (CT) e dei loro rispettivi esperti, si svolge in nove aree tematiche:
- involucro edilizio e prestazioni energetiche
- gestione dell'energia e diagnosi energetiche
- impianti a pressione
- impiantistica industriale
- condizionamento dell'aria
- ventilazione e refrigerazione
- sicurezza di processo negli impianti industriali,
- riscaldamento,
- misura e contabilizzazione del calore
- fonti energetiche rinnovabili e sostenibilità.
Direttiva EPBD
Le CT 202, 204, 241, 251 e 272 si occupano dell'attività normativa sviluppata dal CEN sotto Mandato M/480 a supporto della Direttiva 2010/31/EU (EPBD) sulle prestazioni energetiche degli edifici. Il coordinamento del lavoro di queste commissioni tecniche è effettuato da una "cabina di regia" creata ad hoc, presieduta dalla Direzione Generale CTI e formata dai coordinatori delle suddette CT o dei GL competenti oltre che dai Funzionari Tecnici CTI competenti in materia.
Il lavoro in corso prevede il completamento delle cosiddette appendici nazionali e lo sviluppo di moduli integrativi al pacchetto
europeo.
Il tutto per un coordinamento armonico tra le norme EN e il quadro legislativo nazionale.
Comfort degli ambienti interni
La tematica del comfort degli ambienti interni sta giustamente assumendo un ruolo sempre più rilevante nell'ambito generale delle prestazioni energetiche degli edifici. La stessa Direttiva EPBD, nella sua ultima revisione, pone l'accento sul comfort ed in particolare sulla qualità dell'aria.
Qualificazione delle professioni
Il contesto operativo entro cui ci si è mossi, e ci si muove, è quello definito dai Decreti Legislativi n. 28/2011 (Fonti rinnovabili) e n. 102/2014 (Efficienza energetica), senza trascurare il Decreto Ministeriale n. 37/08 che riordina le attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici e conseguentemente definisce le modalità di abilitazione degli operatori. Importante è anche la Legge n. 4/2013 (Professioni - prevalentemente intellettuali - non organizzate) che attribuisce al sistema della normazione nazionale un ruolo di primaria importanza in materia. Fanno da complemento a questi disposti legislativi il Quadro Europeo (EQF) e Nazionale (QNQ) delle Qualificazioni e il cosiddetto schema "APNR" validato dalla Cabina di Regia sulle Professioni coordinata da UNI, di cui il CTI è componente in rappresentanza degli Enti Federati.
Marcatura CE di prodotto, Etichettatura energetica, Ecodesign L'Unione Europea, attraverso direttive e regolamenti di settore, ha
messo in campo una serie di politiche volte al rispetto dei requisiti di sicurezza, salute e ambiente e alla definizione delle caratteristiche energetiche dei prodotti. I criteri generali definiti a livello europeo son quindi alla base delle norme tecniche europee e nazionali.
Per tale ragione le CT del CTI devono tenerne debitamente conto nei lavori normativi che coinvolgono i materiali, i prodotti e gli apparecchi. Ad esempio, il Regolamento (UE) 305/2011 fissa le condizioni per l'immissione sul mercato dei prodotti da costruzione, definendo le modalità con cui devono essere descritte le prestazioni e con cui deve essere gestita la marcatura CE.
Il Regolamento (UE) 2017/1369 ha invece istituito il quadro di riferimento per i prodotti connessi all'energia come, ad esempio, gli apparecchi per il riscaldamento e i condizionatori d'aria.
Infine, è sempre in vigore la direttiva 2009/125/CE che ha definito le specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia nel loro intero ciclo di vita.
- involucro edilizio e prestazioni energetiche
- gestione dell'energia e diagnosi energetiche
- impianti a pressione
- impiantistica industriale
- condizionamento dell'aria
- ventilazione e refrigerazione
- sicurezza di processo negli impianti industriali,
- riscaldamento,
- misura e contabilizzazione del calore
- fonti energetiche rinnovabili e sostenibilità.
Direttiva EPBD
Le CT 202, 204, 241, 251 e 272 si occupano dell'attività normativa sviluppata dal CEN sotto Mandato M/480 a supporto della Direttiva 2010/31/EU (EPBD) sulle prestazioni energetiche degli edifici. Il coordinamento del lavoro di queste commissioni tecniche è effettuato da una "cabina di regia" creata ad hoc, presieduta dalla Direzione Generale CTI e formata dai coordinatori delle suddette CT o dei GL competenti oltre che dai Funzionari Tecnici CTI competenti in materia.
Il lavoro in corso prevede il completamento delle cosiddette appendici nazionali e lo sviluppo di moduli integrativi al pacchetto
europeo.
Il tutto per un coordinamento armonico tra le norme EN e il quadro legislativo nazionale.
Comfort degli ambienti interni
La tematica del comfort degli ambienti interni sta giustamente assumendo un ruolo sempre più rilevante nell'ambito generale delle prestazioni energetiche degli edifici. La stessa Direttiva EPBD, nella sua ultima revisione, pone l'accento sul comfort ed in particolare sulla qualità dell'aria.
Qualificazione delle professioni
Il contesto operativo entro cui ci si è mossi, e ci si muove, è quello definito dai Decreti Legislativi n. 28/2011 (Fonti rinnovabili) e n. 102/2014 (Efficienza energetica), senza trascurare il Decreto Ministeriale n. 37/08 che riordina le attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici e conseguentemente definisce le modalità di abilitazione degli operatori. Importante è anche la Legge n. 4/2013 (Professioni - prevalentemente intellettuali - non organizzate) che attribuisce al sistema della normazione nazionale un ruolo di primaria importanza in materia. Fanno da complemento a questi disposti legislativi il Quadro Europeo (EQF) e Nazionale (QNQ) delle Qualificazioni e il cosiddetto schema "APNR" validato dalla Cabina di Regia sulle Professioni coordinata da UNI, di cui il CTI è componente in rappresentanza degli Enti Federati.
Marcatura CE di prodotto, Etichettatura energetica, Ecodesign L'Unione Europea, attraverso direttive e regolamenti di settore, ha
messo in campo una serie di politiche volte al rispetto dei requisiti di sicurezza, salute e ambiente e alla definizione delle caratteristiche energetiche dei prodotti. I criteri generali definiti a livello europeo son quindi alla base delle norme tecniche europee e nazionali.
Per tale ragione le CT del CTI devono tenerne debitamente conto nei lavori normativi che coinvolgono i materiali, i prodotti e gli apparecchi. Ad esempio, il Regolamento (UE) 305/2011 fissa le condizioni per l'immissione sul mercato dei prodotti da costruzione, definendo le modalità con cui devono essere descritte le prestazioni e con cui deve essere gestita la marcatura CE.
Il Regolamento (UE) 2017/1369 ha invece istituito il quadro di riferimento per i prodotti connessi all'energia come, ad esempio, gli apparecchi per il riscaldamento e i condizionatori d'aria.
Infine, è sempre in vigore la direttiva 2009/125/CE che ha definito le specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia nel loro intero ciclo di vita.
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Fonte: Dossier CTI Aprile 2022
Mercati: Edilizia
Parole chiave: Impianti a pressione
- CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
- Giuseppe Pinna, Funzionario CTI
- Brugg Pipe Systems
- Emerson Industrial Automation Italy
- CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
- Massimo Rivalta
- Aprovis Energy Systems