Ritorno vincente per SAVE 2021
Bilancio più che positivo per l'edizione 2021 di SAVE, Mostra Convegno delle Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazione, Strumentazione, Sensori svoltasi il 27 e 28 ottobre a Veronafiere, che si conferma anche nel nuovo formato ibrido (in presenza in sicurezza e in streaming per i più svantaggiati logisticamente) l'evento di riferimento per tecnologie e soluzioni nell'ambito dell'automazione e dell'industria di processo, perfetto luogo di incontro per business e confronto.
Innovazione, aggiornamento, incontri e business tra Industria 4.0, Cobot, PLC, Strumentazione e Manutenzione Industriale
Dal futuro della digitalizzazione (con approfondimenti legati all'industria 4.0 e ai robot collaborativi) alle novità della strumentazione, dalla raccolta dati e analisi fino al condition monitoring, dalle soluzioni di efficienza energetica alla manutenzione 4.0: queste alcune delle tematiche approfondite nelle due intense giornate che hanno permesso agli oltre 4.400 operatori professionali intervenuti di partecipare in presenza e da remoto, di aggiornarsi, incontrare i principali esperti e player del settore e sviluppare così nuove opportunità.
Ben 12 le sessioni plenarie con oltre 150 relatori coinvolti e CFP per i partecipanti, che hanno potuto nuovamente rientrare nelle aule convegno e assistere anche in presenza agli approfondimenti, a conferma dell'importanza dell'aggiornamento professionale di alto profilo.
Ad aprire la prima giornata il convegno "Da Industria 4.0 a Industria 5.0: verso una nuova rivoluzione", coordinato da Armando Martin - giornalista, consulente, in cui sono intervenuti esponenti di rilievo di aziende leader ed end-user per fornire approfondimenti su implicazioni, benefici, ed esperienze, in particolare con approfondimenti sull'interazione uomo-macchina, i digital twin e la simulazione industriale, l'Intelligenza Artificiale, le tecnologie di Big Data Analytics e quelle per la smart energy. Tra i partecipanti ricordiamo: Alleantia, IBM, Siemens, Asseco Solutions, Consorzio P.I. Italia, Universal Robots, Oracle, Università di Verona, Mitsubishi Electric, Keb.
A Verona si è parlato anche di Cobot, i robot collaborativi importanti anche nelle PMI per l'automazione dei processi produttivi (e utilissimi nella gestione della manutenzione impianti) nel convegno "I robot collaborativi per l'automazione e la manutenzione industriale. Stato dell'arte, tecnologie e nuovi sviluppi", coordinato da Massimo Nannini - giornalista, consulente, e in cui grazie a casi e best practice si è spaziato fino alle capacità di apprendimento date dall'Intelligenza Artificiale, in un futuro che porterà ad ampliare il nostro concetto di "collaboratore". Il convegno ha visto protagonista un parterre di assoluto prestigio e rilevanza, grazie al coinvolgimento di attori quali SIRI (Associazione Italiana Robotica e Automazione), IIT Istituto Italiano di Tecnologia / Unità di Robotica Industriale, Universal Robots, Kuka e Staubli.
"Industria 4.0: lo standard di comunicazione OPC UA e le sue applicazioni nell'Industrial IoT" è stato il titolo del convegno organizzato da ANIE Automazione, che ha permesso di mettere in evidenza i benefici derivanti dall'implementazione dello standard OPC UA con particolare riguardo alle sue applicazioni nell'Industrial IoT. L'Open Platform Communications Unified Architecture (OPC UA) è uno standard industriale che consente e facilita lo scambio di dati tra controllori logici programmabili (PLC), interfacce uomo-macchina (HMI), server, client, macchinari vari per l'interconnettività e la circolazione delle informazioni (aspetto decisivo in un impianto produttivo). Hanno partecipato alla sessione Advantech Europe, B&R Automazione Industriale, Beckhoff Automation, Mitsubishi Electric Europe, Siemens e Veronesi Holding.
Ricordiamo tra gli altri anche il seminario dedicato al tema dei "PLC e controllori industriali: sviluppi e tendenze post-Covid" curato da Anipla - Ass. Naz. It. per l'Automazione in cui, grazie a importanti testimonianze, si è data voce al tema dei sistemi di controllo con approfondimenti sul mondo dell'automazione post-pandemia fino alle soluzioni per la sicurezza e la competitività. Hanno partecipato Solvay; Itaca Engineering, Techfem, Clusit, Microsoft Italia, Cear, TekniPost.
La due giorni tecnologica è stata l'occasione anche per approfondire le tematiche legate alla Manutenzione Industriale, necessariamente connesse all'industria e all'automazione degli impianti, grazie a due importanti convegni coordinati da Franco Santini - Past President Aiman, Chairman CEN TC 319.
Nel primo di questi si sono esaminate "Le nuove frontiere della Manutenzione, dal 4.0 all'intelligenza artificiale per sostenibilità e competitività"; il convegno oltre ad analizzare Progetti e casi applicativi 4.0 declinati in chiave manutentiva, ha consentito a AFI (Associazione Farmaceutici Industria) di presentare la prima survey AFI-Eiom dedicata all'implementazione della Manutenzione 4.0 nell'industria Farmaceutica (i risultati saranno presentati a febbraio 2022). Al convegno hanno partecipato oltre ad AFI anche Servicemax, Quick Algorithm, Infor EAM/PPM Division Hexagon, Brochesia, Mainsim, Contarina.
Si è parlato anche della "Evoluzione delle tecnologie di Condition Monitoring per una manutenzione preventiva efficace ed efficiente", in un convegno che prendendo in analisi le Tecnologie Diagnostiche Predittive (impiegate attraverso sensori anche per la raccolta continua dei Big Data) sviluppate anche tramite Machine Learning, ha visto proporre casi applicativi di assoluto interesse, sulla strada della elaborazione di piani di manutenzione preventiva ottimali. Sono intervenuti tra gli altri Università di Roma, Mipu Machine Care, Centro di competenza GFCC, Consorzio PI Italia, UE Systems, SKF, Gatti Filtrazioni, DarkWawe Thermo, SDT e Auditech.
Molto interessante anche l'approfondimento proposto da Infor EAM/PPM Division Hexagon incentrato sull'ottimizzazione dei processi operativi e gli aspetti manutentivi per gestire al meglio gli asset fisici dell'azienda, che ha coinvolto un testimonial d'eccezione quale Ferrero Technical Services, azienda cliente che ha illustrato gli aspetti più avanzati e innovativi dei modelli di Asset Management attualmente in corso di sviluppo nella loro realtà, offrendo ai partecipanti alle sessioni validi spunti di riflessione.
Ancora, da ricordare il convegno "Strumentazione, sensoristica, taratura e manutenzione per l'industria di processo: innovazione e digitalizzazione" organizzato in collaborazione con il Gisi - Associazione Imprese Italiane di Strumentazione, in cui diverse aziende leader hanno presentato le proprie soluzioni sul tema, con particolare attenzione all'efficienza e alla riduzione dei costi, grazie a innovazione e digitalizzazione. Tra i partecipanti ricordiamo ABB, Fandis, Endress + Hauser, Consorzio P.I. Italia, SKF e Wika.
A SAVE si è parlato anche della "Gestione di acque reflue, fanghi e scarti di produzione secondo i criteri della transizione ecologica", questo il titolo del convegno organizzato in collaborazione con AIAT - Associazione Ingegneri Ambiente & Territorio, in cui sono stati presentati casi di studio innovativi, su base locale e territoriale, con l'obiettivo di incrementare la circolarità e la valorizzazione delle risorse e dei cicli produttivi. Sono intervenuti Università di Verona, Università Politecnica delle Marche, Beta Technological Center, Acqueveronesi, STA Società Trattamento Acque, Cartiere SACI, 3V green Eagle / 3V tech.
A Verona si è poi affrontato anche il tema sempre attuale dell'efficienza energetica nell'industria, con due iniziative targate mcTER e coordinate dal CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente, una dedicata al tema della Cogenerazione e l'altra incentrata sull'efficienza e la competitività nell'industria alimentare, e che hanno offerto spunti ed esperienze vincenti.
Il ritorno in presenza in Fiera a Verona è risultato quindi più che positivo: due giornate piene di stimoli e business grazie anche alla sinergia con altri importanti eventi verticali quali MCM (Manutenzione Industriale e Asset Management), HOME & BUILDING (building automation e automazione edificio) e mcTER (Cogenerazione ed Efficienza energetica nell'industria).
SAVE vi aspetta nel 2022 con le Web Edition (prima parte dell'anno) e sempre a Veronafiere il 26 e 27 ottobre, ancora in formato ibrido - presenza e streaming, per offrire la più completa rassegna di tecnologie e soluzioni nell'ambito della strumentazione e dell'automazione, oltre che un punto d'incontro d'eccezione per sviluppare business.
Ben 12 le sessioni plenarie con oltre 150 relatori coinvolti e CFP per i partecipanti, che hanno potuto nuovamente rientrare nelle aule convegno e assistere anche in presenza agli approfondimenti, a conferma dell'importanza dell'aggiornamento professionale di alto profilo.
Ad aprire la prima giornata il convegno "Da Industria 4.0 a Industria 5.0: verso una nuova rivoluzione", coordinato da Armando Martin - giornalista, consulente, in cui sono intervenuti esponenti di rilievo di aziende leader ed end-user per fornire approfondimenti su implicazioni, benefici, ed esperienze, in particolare con approfondimenti sull'interazione uomo-macchina, i digital twin e la simulazione industriale, l'Intelligenza Artificiale, le tecnologie di Big Data Analytics e quelle per la smart energy. Tra i partecipanti ricordiamo: Alleantia, IBM, Siemens, Asseco Solutions, Consorzio P.I. Italia, Universal Robots, Oracle, Università di Verona, Mitsubishi Electric, Keb.
A Verona si è parlato anche di Cobot, i robot collaborativi importanti anche nelle PMI per l'automazione dei processi produttivi (e utilissimi nella gestione della manutenzione impianti) nel convegno "I robot collaborativi per l'automazione e la manutenzione industriale. Stato dell'arte, tecnologie e nuovi sviluppi", coordinato da Massimo Nannini - giornalista, consulente, e in cui grazie a casi e best practice si è spaziato fino alle capacità di apprendimento date dall'Intelligenza Artificiale, in un futuro che porterà ad ampliare il nostro concetto di "collaboratore". Il convegno ha visto protagonista un parterre di assoluto prestigio e rilevanza, grazie al coinvolgimento di attori quali SIRI (Associazione Italiana Robotica e Automazione), IIT Istituto Italiano di Tecnologia / Unità di Robotica Industriale, Universal Robots, Kuka e Staubli.
"Industria 4.0: lo standard di comunicazione OPC UA e le sue applicazioni nell'Industrial IoT" è stato il titolo del convegno organizzato da ANIE Automazione, che ha permesso di mettere in evidenza i benefici derivanti dall'implementazione dello standard OPC UA con particolare riguardo alle sue applicazioni nell'Industrial IoT. L'Open Platform Communications Unified Architecture (OPC UA) è uno standard industriale che consente e facilita lo scambio di dati tra controllori logici programmabili (PLC), interfacce uomo-macchina (HMI), server, client, macchinari vari per l'interconnettività e la circolazione delle informazioni (aspetto decisivo in un impianto produttivo). Hanno partecipato alla sessione Advantech Europe, B&R Automazione Industriale, Beckhoff Automation, Mitsubishi Electric Europe, Siemens e Veronesi Holding.
Ricordiamo tra gli altri anche il seminario dedicato al tema dei "PLC e controllori industriali: sviluppi e tendenze post-Covid" curato da Anipla - Ass. Naz. It. per l'Automazione in cui, grazie a importanti testimonianze, si è data voce al tema dei sistemi di controllo con approfondimenti sul mondo dell'automazione post-pandemia fino alle soluzioni per la sicurezza e la competitività. Hanno partecipato Solvay; Itaca Engineering, Techfem, Clusit, Microsoft Italia, Cear, TekniPost.
La due giorni tecnologica è stata l'occasione anche per approfondire le tematiche legate alla Manutenzione Industriale, necessariamente connesse all'industria e all'automazione degli impianti, grazie a due importanti convegni coordinati da Franco Santini - Past President Aiman, Chairman CEN TC 319.
Nel primo di questi si sono esaminate "Le nuove frontiere della Manutenzione, dal 4.0 all'intelligenza artificiale per sostenibilità e competitività"; il convegno oltre ad analizzare Progetti e casi applicativi 4.0 declinati in chiave manutentiva, ha consentito a AFI (Associazione Farmaceutici Industria) di presentare la prima survey AFI-Eiom dedicata all'implementazione della Manutenzione 4.0 nell'industria Farmaceutica (i risultati saranno presentati a febbraio 2022). Al convegno hanno partecipato oltre ad AFI anche Servicemax, Quick Algorithm, Infor EAM/PPM Division Hexagon, Brochesia, Mainsim, Contarina.
Si è parlato anche della "Evoluzione delle tecnologie di Condition Monitoring per una manutenzione preventiva efficace ed efficiente", in un convegno che prendendo in analisi le Tecnologie Diagnostiche Predittive (impiegate attraverso sensori anche per la raccolta continua dei Big Data) sviluppate anche tramite Machine Learning, ha visto proporre casi applicativi di assoluto interesse, sulla strada della elaborazione di piani di manutenzione preventiva ottimali. Sono intervenuti tra gli altri Università di Roma, Mipu Machine Care, Centro di competenza GFCC, Consorzio PI Italia, UE Systems, SKF, Gatti Filtrazioni, DarkWawe Thermo, SDT e Auditech.
Molto interessante anche l'approfondimento proposto da Infor EAM/PPM Division Hexagon incentrato sull'ottimizzazione dei processi operativi e gli aspetti manutentivi per gestire al meglio gli asset fisici dell'azienda, che ha coinvolto un testimonial d'eccezione quale Ferrero Technical Services, azienda cliente che ha illustrato gli aspetti più avanzati e innovativi dei modelli di Asset Management attualmente in corso di sviluppo nella loro realtà, offrendo ai partecipanti alle sessioni validi spunti di riflessione.
Ancora, da ricordare il convegno "Strumentazione, sensoristica, taratura e manutenzione per l'industria di processo: innovazione e digitalizzazione" organizzato in collaborazione con il Gisi - Associazione Imprese Italiane di Strumentazione, in cui diverse aziende leader hanno presentato le proprie soluzioni sul tema, con particolare attenzione all'efficienza e alla riduzione dei costi, grazie a innovazione e digitalizzazione. Tra i partecipanti ricordiamo ABB, Fandis, Endress + Hauser, Consorzio P.I. Italia, SKF e Wika.
A SAVE si è parlato anche della "Gestione di acque reflue, fanghi e scarti di produzione secondo i criteri della transizione ecologica", questo il titolo del convegno organizzato in collaborazione con AIAT - Associazione Ingegneri Ambiente & Territorio, in cui sono stati presentati casi di studio innovativi, su base locale e territoriale, con l'obiettivo di incrementare la circolarità e la valorizzazione delle risorse e dei cicli produttivi. Sono intervenuti Università di Verona, Università Politecnica delle Marche, Beta Technological Center, Acqueveronesi, STA Società Trattamento Acque, Cartiere SACI, 3V green Eagle / 3V tech.
A Verona si è poi affrontato anche il tema sempre attuale dell'efficienza energetica nell'industria, con due iniziative targate mcTER e coordinate dal CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente, una dedicata al tema della Cogenerazione e l'altra incentrata sull'efficienza e la competitività nell'industria alimentare, e che hanno offerto spunti ed esperienze vincenti.
Il ritorno in presenza in Fiera a Verona è risultato quindi più che positivo: due giornate piene di stimoli e business grazie anche alla sinergia con altri importanti eventi verticali quali MCM (Manutenzione Industriale e Asset Management), HOME & BUILDING (building automation e automazione edificio) e mcTER (Cogenerazione ed Efficienza energetica nell'industria).
SAVE vi aspetta nel 2022 con le Web Edition (prima parte dell'anno) e sempre a Veronafiere il 26 e 27 ottobre, ancora in formato ibrido - presenza e streaming, per offrire la più completa rassegna di tecnologie e soluzioni nell'ambito della strumentazione e dell'automazione, oltre che un punto d'incontro d'eccezione per sviluppare business.
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Settori: Strumentazione industriale
Parole chiave: Strumentazione industriale
- Precision Fluid Controls
- Endress+Hauser Italia
- Elisabetta Salata
- Andrea Canali
- EP Misura e Automazione