- Introduzione di ABB e dei sistemi di controllo.
- Le tendenze attuali e dei sistemi di automazione
- Il condition monitoring - Incrementare l’automazione delle apparecchiature di produzione, i benefici del condition monitoring integrato
- Il caso applicativo sui generatori eolici.
Il progetto - Obiettivo: controllare, proteggere e gestire un sistema costituito da un treno di compressione.
Le esigenze: Turbina a gas; riduttore, compressore centrifugo.
I requisiti minimi.
Le esigenze nascoste del cliente.
Soluzione integrata: alte prestazioni, funzioni complementari e riduzione dei tempi di sviluppo.
Architettura proposta.
Schermi e membrane traspiranti.
Tenuta all'aria.
Permeabilità al vapore acqueo.
Classificazione di Schermi e Membrane Traspiranti (UNI 11470:2013).
La membrana traspirante sul tetto.
Tetto nuova costruzione o risanamento.
Realizzazione o risanamento di facciata edificio ventilata.
Problematiche dovute al passaggio di aria dalle interruzioni del pacchetto coibente.
Come impermeabilizzare le interruzioni.
Focus su Isolamento e Ventilazione.
Le problematiche legate alla muffa.
Individuare le problematiche di un edificio.
Monitoraggio dell'umidità.
Criticità dei ponti termici e umidità.
Monitoraggio dell’umidità superficiale.
Umidità da infiltrazioni o risalita.
Qualità dell’aria ambiente.
Ottimizzazione della termoregolazione.
Termografia tenuta all’aria e degli impianti.
Misura quantitiva della trasmittanza termica.
Analisi dei dati di trasmittanza termica.
La manutenzione assume sempre più importanza per la necessità di allungare il Life cycle di macchine e impianti riducendo i costi d'esercizio. Il software MIG7 è uno strumento capace di raccogliere l'enorme mole di dati connessa alla gestione delle attività manutentive, trasformando dati grezzi in informazioni coerenti, rilevanti e tempestive per il personale e per il management è il software MIG. Verranno presentati dati concreti e testimonianze di nostri clienti.
Quello delle attrezzature a pressione è un mondo molto variegato, che tocca trasversalmente diversi settori, anche lontani tra loro: Oil & Gas, chimico, petrolchimico, elettrico, gomma e plastica, manifatturiero, farmaceutico, alimentare; dalle raffinerie e dai grandi impianti di produzione di energia alle piccole realtà quali laboratori e impianti di stoccaggio, coinvolgendo una moltitudine di soggetti: fabbricanti, progettisti, installatori, aziende utilizzatrici, manutentori, organismi di certificazione e controllo. Data questa eterogeneità non è facile dimensionare il fenomeno dal punto di vista economico per fornire una misura di quanto conta oggi in Italia il comparto delle attrezzature a pressione.
- PED 2.0 e dintorni
- Forni industriali
- Verifiche d’integrità strutturale
- Generatori di vapore
- Degrado dei materiali
I modelli in ambito “remediation” devono essere impostati come strumenti “vivi”, ovvero aggiornabili e integrabili in base al flusso di dati acquisiti nelle diverse fasi di progetto, fino alla fase di gestione.
Un modello complesso acquista significatività dove calibrato in modo iterativo, come tipicamente un modello DSS ogni fase della bonifica diventa il “campo prova” per la taratura e lo sviluppo in fase previsionale “.
Grazie allo smart metering accoppiato alla acquisizione delle misure di pressione ad ogni utenza: maggiore precisione del modello matematico (elevata affidabilità predittiva per la creazione e gestione dei DMA) e quindi maggiore interesse nell’investire in analisi desk per affinare il pressure management e studiare una settorializzazione più spinta (zooming).
Maggiore precisione della localizzazione delle perdite mediante soluzione del problema inverso con GA di adattamento che avrebbe a disposizione moltissimi ancoraggi al cielo piezometrico e quindi migliori qualità di pin-pointing delle perdite.
Ogni progetto di gestione delle pressioni comprende una fase di studio della rete, di monitoraggio ed infine di modifica del regime pressorio. La modifica può essere applicata mediante l’asservimento ad inverter di stazioni di pompaggio. Oppure mediante l’installazione di valvole di riduzione della pressione.
Una soluzione brillante e versatile per ottimizzare i consumi e per l'acquisizione dei Certificati Bianchi. Nel sensore di portata sono incorporate sonde di pressione e temperatura: con un unico strumento si possono rilevare più grandezze fisiche, ottenendo portate normalizzate e funzioni di calcolo dell' energia termica. Affidabile, preciso ed economico, è utilizzato principalmente per la misura del vapore saturo e surriscaldato, ma si distingue anche nelle misure di altri liquidi e gas.
Impianto a membrane monostadio:
• Solo una parte del biogas prodotto viene trasformato in biometano
• Integrazione in impianti esistenti con Pel = 1 MW
• Incremento della quantità del biogas solo tramite modifica alimentazione
• Gli impianti di biogas hanno un volume tale da permettere un incremento della produzione di biogas senza abbassare la potenza del motore
Complessità: carenza di dati sui costi; carenza di analisi empiriche riferite all’Italia sui benefici conseguibili (risparmi energetici); elevata variabilità dei risultati (e degli approcci metodologici) delle analisi disponibili.
Indagine a campione sui costi di acquisto, installazione e gestione dei contatori individuali. I valori indicati (mediana) sono meramente indicativi dei prezzi dei contatori disponibili sul mercato e potrebbero essere sovra-stimati.
I risparmi energetici attesi dall’installazione di sistemi di contabilizzazione individuale dei consumi presentano una significativa variabilità in relazione.
(in lingua inglese)
- Benchmark: Enables accurate benchmarking of suppliers efficiency for each covered discipline against Industry Norms
- Cost savings: Identification of further efficiency gains and motivate and enable suppliers to improve their productivity, achieve economies of scale
- Cost transparency: Enable to scrutinise suppliers costs structure to understand estimates, identify further savings, review productivity, and validate profit margin (cost vs. price)
- Cost accuracy: improve the quality of cost estimates, enable more accurate pricing, decouple profit from cost, and improve CAPEX and OPEX forecasting
Sono state presentate le caratteristiche principali di uno strumento per la determinazione dei consumi energetici su lungo periodo i un edificio per la produzione avicola. Ulteriori studi sono attualmente in corso per implementare le prestazioni di nuovi ventilatori e logiche di regolazione e per effettuare ulteriori validazioni. Questo strumento, inoltre, può essere facilmente integrato da indici riguardanti lo stress termico degli animali ed adattato a diverse tipologie quali le strutture per galline ovaiole, suini o allevamenti per bovini da latte intensivi caratterizzati da strutture chiuse, dotate di impianti di ventilazione per il controllo climatico.
Per ridurre il consumo energetico sicuramente puntare su soluzioni di generazione distribuita è un’ottima strada. Ma non è di certo l’unica. Ci si può concentrare, ad esempio, sui sistemi di gestione o si possono ottimizzare i consumi delle diverse unità energivore, come ad esempio i sistemi d’illuminazione e riscaldamento, le unità di ventilazione e trattamento dell’aria, i sistemi di climatizzazione e refrigerazione, i compressori e i motori. Oppure è possibile installare degli impianti di recupero del calore residuo o sistemi che permettono di generare energia in modo più efficace in sito, ad esempio tramite caldaie ad alta efficienza, pompe di calore o fotovoltaico.
Assume un ruolo rilevante, nell’analisi di rischio di un complesso industriale, la definizione della forma e delle dimensioni delle zone pericolose, dovute alla formazione di un’atmosfera potenzialmente esplosiva a causa di rilasci di gas infiammabili. Per quanto riguarda la forma delle suddette regioni spaziali, occorre in primo luogo conoscere le principali grandezze chimico-fisiche della sostanza esaminata.
Focus su: Gestione mappe navigabili, controllo automatico obblighi di capitolato, letture contatori tramite Touch, gestione ticketing call.center, home page personalizzata per il cliente, report automatici scaricabili con un click.
Il primo passo per avere sistemi IIoT è quello di ottenere maggiori informazioni da macchine e impianti esistenti, facendo uso dei controllori, attuatori e sensori già installati. Una delle principali preoccupazioni relative al concetto IIoT è come ottenere la connettività e l'interoperabilità tra i dispositivi e le macchine che utilizzano diversi protocolli e interfacce OT, senza interferire con i sistemi critici.
Dopo una breve panoramica riguardante la valvole (classificazione ed impieghi) e i principi di funzionamento degli attuatori elettrici verrà illustrato un caso concreto: la realizzazione di un sistema completamente a isola con alimentazione tramite pannelli fotovoltaici e comandi tramite rete GSM per l’automazione di paratoie su presa secondaria.
Manutenzione migliorativa
• Piano Migrazione – include la gestione delle migliorie tecniche,(manutenzione migliorativa):
• Controllare attivamente il passaggio alla nuova generazione di strumenti
• Diminuzione del rischio
• Miglioramento del valore e prestazioni/affidabilità
(in lingua inglese)
3D Printing Applications – Production Parts
» Additive manufacturing now enables the economic manufacturing of low-volume parts
» Customization is finally possible without increased cost
» Complex geometries are no longer a barrier
» Digital production reduces lead times and the need for tooling, jigs and fixtures
» Supply chains are simplified, changing the economies of production
Implementazione del software introducendo parte relativa ai ricambi
Inserimento nel database del software di ogni ricambio delle attrazioni e relativa fotografia per facilitarne il riconoscimento.
Movimentare il magazzino associando i ricambi utilizzati al momento della chiusura dell’intervento.
Possibilità di avere in tempo reale dati relativi all’analisi della valorizzazione del magazzino e del fabbisogno di magazzino.
Several investigations performed throughout the years regarding the failures of bearings used in a variety of applications have shown that in a very large population (several million bearings), the observed failures are a relatively rare event and not directly related to typical raceway spalling. This shows that the design guidelines based on 90% reliability and the use of static and dynamic safety factors can lead to robust bearing solutions in which typical fatigue failures are in general avoided. Indeed, observed field failures are mostly related to abrasive wear, moisture, corrosion, improper mounting, improper shaft/housing fits, skidding of rolling elements, unforeseen contamination.
Le analisi dei guasti per identificare le criticità dell’impianto sono scarsamente standardizzate.
Un’analisi dei guasti sistematica e orientata al miglioramento continuo appare presente in una quota non trascurabile di aziende nel settore alimentare e, in seconda battuta, nel metalmeccanico.
L’utilizzo di entrambe le tecnologie nelle ispezioni elettriche permette di avere a disposizione gli strumenti necessari per l’individuazione di tutti i segnali di anomalia.
Molto spesso un componente surriscladato non emette ultrasuoni, e viceversa.
L’effetto corona, non è rilevabile con la termocamera ad infrarossi perché si manifesta nel campo dell’ultravioletto.
L’utilizzo sinergico permette però ad una tecnologia di colmare i limiti dell’altra.
- L’expander e’ una turbomacchina che permette attraverso una espansione entalpica del gas di produrreenergia elettrica
- La marcia operativa dell’expander e’ monitorata in remoto con misura delle vibrazioni, spostamenti assiali e temperature cuscini
- Periodicamente il monitoraggio viene esteso attraverso le fotografie delle pale rototiche e l’analisi di vibrazioni di spettri e le orbite
- Periodicamente viene eseguito un ciclo di pulizia del rotore di tipo termico e piu’ frequentemente “sparando” dellapolvere di noccioline mediante il walnuts injection system;
- L’affidabilita’ dell’expander viene limitata dalla erosione delle pale rotoriche da parte del catalizzatore trascinato dal gas
- L’erosione comporta uno sbilanciamento del rotore con conseguente incremento dello stato vibratorio, superati i 100 micron e’ necessaria la fermata dell’expander per la sostituzione delrotore
L'nalisi di spettro FFT si basa sul fatto che a determinate tipologie di guasto corrispondono determinate modalità di vibrazione, identificate da diverse frequenze. Diverse le anomalie riscontrate, dal gruppo motore ventilatore trasmissione a cinghia, al gruppo motore pompa con giunto rigido al gruppo motore ventilatore.
L’Ingegneria di manutenzione definisce analiticamente gli obiettivi di disponibilità ed efficienza, da cui scaturiscono tutti gli altri obiettivi di dettaglio. Per raggiungere lo scopo, strumenti e tecnologie devono essere selezionati ed integrati al Processo.
L’integrazione tra le varie Funzioni che contribuiscono al Processo è talvolta difficile ma imprescindibile: nessuno può operare unilateralmente e sperare di valorizzare strumenti nati per supportare la sinergia.
Un ottimo modo per potenziare detta sinergia è definire congiuntamente le modalità di verifica dei risultati attesi tramite il monitoraggio dei KPI. Ciò richiede persone formate e qualificate. Gli strumenti da soli non possono bastare.
(in lingua inglese)
• Standardized data collection and KPIs calculation
• Company-wide publication of KPIs and their trends
• Maintenance critial needs easily identified
• Technical investments (maintenance or replacements) easily foreseen
• Parmalat performance monitor system accepted by all the machine suppliers to evaluate the efficiency of existing and new lines
L’intervento presenterà un breve escursus sull’industria alimentare con una analisi dei processi e dell’automazione impiegata. Si affronteranno poi i temi delle misure in linea per il controllo di qualità e per l’oggettivazione del processo. L’industria alimentare per la peculiarità del processo e del prodotto presenta infatti un largo impiego di automazione ma ancora una pesante presenza degli operatori per il controllo. Sarà presentata una case history sul controllo automatico di processo illustrando il problema affrontato e come un approccio olistico abbia portato all’automazione del controllo di processo. In chiusura verranno date delle prospettive sulle tecnologie di misura e controllo in fase di sviluppo.
Le norme, riportano alcuni dei più significativi standard di sicurezza funzionale dei sistemi di controllo, indicazioni per la progettazione di sistemi E/E/PE, considerazioni strutturali da tenere presente durante la progettazione.
Per questi motivi l’adozione di standard normativi, come la IEC61508/61511, correttamente applicati e verificati, risulta il giusto collante tra evoluzione tecnologica e assicurazione dei principi di sicurezza nell’utilizzo di attrezzature e impianti.
Razionalizzazione degli allarmi
- Ridefinizione di soglie di allarmi
- Eliminazione di allarmi duplicati
- Ridefinizioni di condizioni di allarmi (modifica da “operazione eseguita con successo” a “operazione non eseguita”)
- Uso di “alert” (messaggi per gli operatori, distinti dagli allarmi)
- Componente significativa della riduzione del numero di allarmi
Come proteggiamo i Sistemi di controllo, telecontrollo e automazione nell’industria e nelle infrastrutture con ISA99/IEC62443.
Il decreto legislativo 18 agosto 2015 n 145, Attuazione della Direttiva 2013/30/UE sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, dispone i requisiti minimi per prevenire gli incidenti gravi.
Prima di svolgere le operazioni l’Operatore deve dimostrare di aver messo in atto tutte le misure adeguate a prevenire incidenti gravi: deve quindi produrre il documento Relazione sui grandi rischi. L’operatore deve di conseguenza identificare tutti gli scenari incidentali , cioè deve avere la configurazione finale dell’installazione, per avere la licenza per produrre.
Si devono coniugare le esigenze economiche, tecniche e commerciali con la necessità di progettare, condurre e operare riducendo al minimo il rischio di incidente.
- Sostituzione vecchio SIM Aziendale e reinformatizzazione della manutenzione
- Definizione di KPI e di nuova reportistica per il monitoraggio ed il controllo delle attività manutentive
- Sviluppo applicazioni software per una migliore gestione delle attività attraverso Smartphone e Tablet
- Software di manutenzione più flessibile e customizzabile
Le norme tecniche si possono applicare alle attività nuove e a quelle esistenti in caso queste siano oggetto di interventi comportanti la loro completa ristrutturazione.
Le stesse norme, inoltre, si possono applicare alle attività esistenti in caso di interventi di ristrutturazione parziale ovvero di ampliamento, a condizione che le misure di sicurezza antincendio esistenti nella restante parte di attività, non interessata all’intervento, siano compatibili con gli interventi di ristrutturazione parziale o di ampliamento da realizzare.
•Le aperture di smaltimento devono consentire lo smaltimento di fumo e calore da piani e locali del compartimento verso l'esterno dell'attività (es. direttamente o tramite condotti...) da tutti gli ambiti del compartimento.
• Le aperture di smaltimento devono essere protette dall'ostruzione accidentale durante l'esercizio dell'attività.
• La gestione delle aperture di smaltimento deve essere considerata nell'eventuale piano di emergenza.
L’applicazione dell’approccio ingegneristico alle autorimesse è consentito proprio dalla possibilità di definire scenari di incendio adeguati, grazie anche ai risultati di importanti lavori di ricerca teorica e sperimentale condotti in ambito europeo. Tali scenari possono essere di tipo localizzato o generalizzato a seconda della geometria del compartimento e delle aperture e, quindi, delle condizioni di ventilazione.
I modelli di calcolo termo-meccanico avanzato, basati su analisi non lineari nei grandi spostamenti, consentono di valutare le sollecitazioni aggiuntive indotte dal gradiente termico ed eventuali deformazioni residue, che mediante l’approccio prescrittivo classico non è possibile controllare pienamente.
• L’operatore deve conoscere il valore effettivo di tutti i flussi di energia in ingresso e in uscita dal sistema rilevati attraverso sistemi di misura installati sui confini individuati;
• la suddivisione dell’impianto deve consentire anche la determinazione dell’energia elettrica e del calore non prodotti in regime di cogenerazione.
I rivestimenti multifunzionali ad alta tecnologia per facciate, coperture e pareti interne. Basati sulle speciali caratteristiche della membrana endotermica, consentono di ottenere: risparmio energetico senza spessore; benessere termico in ogni tipo di costruzione, protezione duratura delle superfici trattate.