- Introduzione: la normativa Seveso - Le norme sui SGS-PIR in termini di aspetti innovativi, interfaccia con 45001 E 14001 E 11226 - Diffusione e utilizzo delle norme UNI nell'attuazione del SGS-PIR - La logica sistemica alla base della norma UNI/TS 11816-1 - il coordinamento nazionale Ex Art.11 del D.LGS 105/2015, le attività del gruppo di lavoro Natech - Un comitato CEN sulla Seveso? in corso di valutazione l'iniziativa italiana
Impianti Seveso
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Articoli e news su Impianti Seveso
Anche quest'anno tra il 24 marzo ed il 6 ottobre AIDIC ed ATI stanno organizzando, nell'ambito della collaborazione portata avanti con successo da diversi anni, i Webinar Fil Rouge.
RENrisk è una start-up innovativa che promuove un nuovo standard con una soluzione tecnologica avanzata che rivoluziona la gestione del rischio, partendo da realtà industriali soggette a Rischio di Incidente Rilevante (RIR) - Legge Seveso - ed in generale ovunque le tematiche di Real Time Risk Management (RTRM) e di Ingegneria della Resilienza rappresentino aspetti non solo qualificanti ma strategici per la vita aziendale.
Negli impianti Seveso, la valutazione delle conseguenze degli eventi incidentali è basata sulla stima delle estensioni delle zone di rischio. L'articolo è focalizzato su un deposito di idrocarburi, situato nell'Italia Centrale. L'obiettivo del lavoro è finalizzato a confrontare le estensioni delle zone di rischio, derivanti da un pool fire di benzina. In particolare, due specifici modelli (il modello Yellow Book e il modello Two Zones) vengono usati per calcolare le ampiezze delle aree di rischio.
Il bioetanolo è un liquido infiammabile alto bollente e la sua evaporazione da pozze potrebbe generare atmosfere potenzialmente esplosive negli impianti industriali, in cui è prodotto o stoccato. Quindi un accurato studio della sua evaporazione potrebbe diventare uno strumento molto importante al fine di classificare le zone, dove miscele esplosive potrebbero formarsi. L'articolo riporta i risultati dello studio dell'evaporazione del bioetanolo mediante uno specifico software, che viene spesso utilizzato per valutare le conseguenze degli incidenti negli impianti Seveso.
Le soluzioni per il Processo e gli impianti a rischio di esplosione. Da oltre 50 anni nell'industria di processo, il nome Weidmüller, insieme al nostro marchio Klippon®, è sinonimo di impegno per garantire ai clienti il massimo livello di competenza, qualità, ed affidabilità. La nostra missione è rappresentare un punto di riferimento per le soluzioni di connettività, comunicazione e digitalizzazione tra impianto e area sicura, operando per proteggere gli impianti da rischio di esplosione. Oggi più che mai, le nostre soluzioni sono adottate nel Processo.
- Riferimenti normativi per i luoghi di lavoro con rischio di esplosione - D.lgs. 81/08 TUSS - Titolo XI Protezione da atmosfere esplosive - D.lgs. 105/15 (Seveso III) - Impianti a Rischio di Incidente Rilevante (RIR) - Rischi di esplosione considerati dalle due normative (D.lgs. 81/2008 e D.lgs. 105/15) - Esperienza storica di incidenti rilevanti con esplosioni - Controllo delle sorgenti di accensione nelle attività RIR
Chi è il CTI Energia e Ambiente 2. Il "pacchetto" di norme UNI CTI per la sicurezza degli stabilimenti con Pericoli di Incidente Rilevante: - norme prodotte e in produzione - rapporto con la normativa "cogente" - diffusione ed utilizzo 3. Focus su norme UNI per SGS-PIR
Attività a "Rischio di Incidente Rilevante" (RIR) I principali obblighi per le attività RIR I principali obblighi per le attività soggette a PI Sistemi antincendio negli impianti RIR Le misure di prevenzione incendi negli impianti RIR Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS)
Il punto di partenza di questo lavoro è la Direttiva Seveso III, che, recepita in Italia con il D. Lgs. 105/2015, permette di classificare ed analizzare gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante. Gli effetti di un evento incidentale ricadono sul territorio con una gravità di norma decrescente in relazione alla distanza dal punto di origine o di innesco dell’evento, salvo eventuale presenza di effetti domino. Ai fini di valutare le ricadute dell’incidente sul territorio esterno all’insediamento produttivo, devono essere stimate le estensioni delle aree di rischio.