È stato sviluppato un esempio di sistema di controllo basato sul metodo dell’inversione dinamica a partire da un modello non lineare dell’aeroplano F-16. Esso è stato implementato numericamente su Simulink e sottoposto a simulazioni, in modo da stimarne le prestazioni, valutando se fossero o meno accettabili in termini di qualità di volo sull’intero inviluppo. Il sistema è stato poi simulato anche con l’introduzione di incertezze parametriche strutturate sulle derivate aerodinamiche, per verificarne la robustezza. L’analisi dei risultati ottenuti ha evidenziato come il sistema di controllo progettato abbia prestazioni soddisfacenti sull’intero inviluppo di volo e sia sufficientemente insensibile agli eventuali errori presenti nel modello
Analisi dei vantaggi che si possono ottenere nell’utilizzo dei processori grafici nella fluidodinamica computazionale; reso possibile grazie al cuda, l’architettura di elaborazione in parallelo creata da nVIDIA, che permette di sfruttare la potenza di calcolo delle gpu per scopi differenti dalle normali elaborazioni grafiche. Punto di partenza è lo studio effettuato in lavori passati sulla Ferrari 458 Italia GT2. Descritto il processo di generazione della mesh di superficie, di quella di volume e le loro caratteristiche; successivamente viene illustrato il setting del software Fluent per l’analisi cfd. Viene fatta una campagna di prove in cui si effettua l’analisi cfd del modello della vettura con diverse configurazioni del cluster, per poi confrontare i risultati con quelli che si ottengono in una seconda campagna di prove in cui si effettua l’analisi cfd con l’ausilio del cuda.
Attraverso le diverse sessioni, sono stati affrontati gli aspetti emergenti, legati a progettazione, fabbricazione utilizzo e manutenzione di apparecchi ed impianti, dedicando particolare attenzione alle esperienze nell'applicazione della legislazione vigente e all'utilizzo di metodiche di analisi e indagine all'avanguardia per quanto riguarda le prove non distruttive, l'integrità strutturale e l'analisi dei rischi.
L'intento di questo mio lavoro e' di descrivere le fasi di analisi e progettazione del sistema di controllo del beccheggio di un aereo. L'elaborato si apre con un'analisi del sistema e del problema in esso individuato, con consecutiva determinazione del modello matematico. La seconda parte si occupa della progettazione vera e propria del controllore, in base ai vincoli e alle prestazioni da noi fissate. Il controllore verrà' sviluppato e discusso sotto tre diversi metodi di progettazione: la sintesi tramite controllori PID, la sintesi tramite reti correttrici nel dominio della frequenza e la sintesi tramite lo studio del luogo delle radici. Saranno utilizzati inoltre software come Matlab e Simulink grazie ai quali ci sarà' possibile implementare la teoria e l'uso di tecniche nell'ambito della disciplina dei controlli automatici
L’obiettivo principale del presente lavoro è il progetto del controllo in velocità di un attuatore elettro-meccanico per l’estrazione/retrazione di un carrello d’atterraggio per elicotteri. Fissati alcuni requisiti di base per le prestazioni del sistema in ciclo chiuso, l’attività è stata inizialmente condotta seguendo la teoria classica dei controlli, linearizzando le equazioni della dinamica e ricavando le funzioni di trasferimento del sistema. L’analisi di stabilità e la sintesi preliminare del controllo sono stati quindi realizzati attraverso strumenti classici quali i diagrammi di Bode e i luoghi delle radici, selezionando diverse soluzioni di controllore (PID o ad inversione di modello).
Gli argomenti trattati nel presente lavoro di tesi si inseriscono all’interno dell'attività di ricerca svolta presso il “Dipartimento di Ingegneria civile e industriale”, sezione di Ingegneria Aerospaziale, relativa allo sviluppo, costruzione e sperimentazione di un velivolo anfibio ultraleggero con configurazione alare prandtl plane. L’obbiettivo del presente elaborato è quello di analizzare il decollo effettuando, con l’ausilio del software CFD STAR-CCM+ della CD-adapco, completa simulazione dell’intera manovra. Tutto ciò è preceduto, in una prima fase, da una campagna di validazione delle prove sperimentali “High-speed” condotte in vasca navale presso l’Istituto Nazionale di Studi ed Esperienze di Architettura Navale del CNR di Roma al fine di effettuare una verifica del codice numerico CFD utilizzato.
Scopo di questo lavoro di tesi è quello di realizzare nuovi materiali che siano elastomeri liquido-cristallini e che siano in grado di rispondere con una deformazione macroscopica agli stimoli luminosi. Questo è possibile incorporando un piccolo quantitativo di molecole azobenzeniche fotosensibili all'interno di un network elastomerico liquido-cristallino. Il lavoro si è suddiviso in più fasi partendo dalla messa a punto di processi sintetici efficaci per ottenere i monomeri liquido cristallini e il dye azobenzenico; passando poi alla preparazione e valutazione di diverse miscele monomeriche e delle tecniche di allineamento dei campioni liquido cristallini; i campioni sono stati poi foto-polimerizzati per ottenere film elastomerici, dei quali è stata infine verificata la foto-responsività per confermare l'idoneità dei materiali realizzati alle applicazioni come attuatori foto-sensibili.
(in lingua inglese)
Con l'introduzione della valutazione del rischio foto biologico nei luoghi di lavoro, introdotta dalla Direttiva 2006/25/CE, è emersa l’esigenza di ottenere dai produttori di illuminazione dati di emissione idonei ai fini della valutazione del rischio. Particolare attenzione è stata dedicata al rischio fotobiologico da luce blu, che ha causato l'insorgere di svariate controversia sia per ambienti domestici sia per ambienti di lavoro.
Lo sviluppo della tecnologia ha reso disponibili sistemi di controllo sempre più potenti, compatti e, sotto certi aspetti, più affidabili, rendendoli tuttavia maggiormente sensibili nei confronti di fenomeni fisici quali quelli elettromagnetici. In questa tesi viene affrontato il problema delle interferenze elettromagnetiche con particolare riferimento a un tipico equipaggiamento elettrico di una macchina automatica. Viene inoltre illustrata la questione della compatibilità elettromagnetica nel contesto della Dichiarazione di conformità e conseguente marcatura CE, necessarie per poter immettere un prodotto sul mercato dell'Unione Europea.
La certificazione energetica è richiamata e implementata dalla direttiva 2010/31/UE che impone agli Stati la creazione di sistemi di controllo indipendenti.
In Italia, non esiste ancora un sistema di controllo unico sugli attestati energetici e sui tecnici certificatori, solo alcune Regioni si sono attivate in questo senso. In questo lavoro si tenta di tracciare il quadro della normativa inerente i sistemi di controllo dei certificati e auditor, sviluppando sulla base dell’esperienza delle Regioni che hanno attivato tali controlli, un’analisi critica e ragionata sui risultati ottenuti.
Lo scopo di questa trattazione é quello di analizzare un sistema fisico, rappresentato da un'asta vincolata ad una estremitá che é possibile posizionare ad una desiderata angolazione per mezzo di un motore elettrico, e di progettare un adeguato sistema di controllo. É stata ricavata la FDT del sistema e sono stati progettati due controllori seguendo due metodi diversi. Il primo é stato eseguito sfruttando tecniche apprese nel corso di Fondamenti di Automatica. Il secondo é stato eseguito utilizzando tecniche piú eleganti apprese nel corso di Analisi dei sistemi. Infine i due metodi sono stati messi a confronto evidenziando quale dei due fosse il metodo migliore.
Il presente studio si propone di descrivere l’implementazione di un modello lineare di risposta del plasma a campi elettromagnetici originati dalle bobine del sistema di controllo attivo di RFX-mod. Nel 2004 l'esperimento è stato equipaggiato di 192 bobine a "sella'' (\emph{saddle coils}) distribuite lungo tutta la superficie toroidale in grado di produrre, attraversando la scocca conduttrice "sottile'', componenti di campo radiale fino all'interno della camera. Nell’ultimo decennio, diversi esperimenti e studi teorici hanno indicano che le instabilità MHD di parete resistiva possono essere controllate per mezzo del \emph{feedback} attivo.
Questo lavoro di tesi, inserito nel progetto MMT (Macchine Movimento Terra), é caratterizzato dallo studio di un sistema di controllo dell'elevatore in grado di fornire un'efficace padronaza degli attuatori,con un ritorno di forza proporzionale alle grandezze di interesse,coordinato da un'apposito dispositivo di sicurezza in grado di prevenire le situazioni di instabilità. Tale sistema di controllo é stato sviluppato in ambiente MATLAB su un modello matematico della macchina e fa uso di una serie di funzioni che permettono di stimare il valore delle coordinate del suo baricentro totale. La macchina viene visualizzata mediante un' interfaccia grafica ed é azionata esternamente da un joystick a 2 GDL a ritorno di forza. Sono stati sviluppate varie strategie di controllo sullo stesso hardware,le quali permettono di interfacciarsi con l'ambiente di lavoro in maniera diversa.
Lo svolgimento della tesi ha riguardato principalmente lo studio della problematica del controllo di trazione e stabilita' in genere. E' stata quindi approfondita la conoscenza di fisica dei veicoli e delle parti e sottosistemi che compongono auto e moto, oltre alle procedure di acquisizione ed elaborazione delle grandezze necessarie per le analisi. Successivamente sono stati studiati una procedura e una base software per lo studio e la simulazione di nuovi sistemi di controllo, utilizzati per lo sviluppo di un controllo della trazione che è stato realizzato e testato su diversi veicoli.
Presentazione della collaborazione con l'azienda Amadori, AB Energy è partner sia per gli impianti di cogenerazione alimentati a Gas naturale, sia per gli impianti modulari a biogas.
Polo energetico della sede di Cesena di Amadori.
Cogenerazione da Gas naturale: presentazione dei motori endometrici, dell'impianto in centrale, dei sistemi di supervisione, del servizio di manutenzione.
Efficienza energetica nello stabilimento di Mosciano Sant'Angelo di Amadori.
Cogenerazione da Biogas: presentazione dell'impianto.
Il biometano è ottenuto dal biogas attraverso uno stadio di purificazione e questo consente di sfruttare un potenziale energetico maggiore rispetto alle centrali CHP senza recupero del calore. Tra le diverse procedure viene analizzata la filtrazione a membrana. La selettività della filtrazione è data dal diverso grado di permeazione dei componenti del biogas. La qualità del biometano dipende da temperatura, pressione, concentrazione di altri composti presenti nel biogas. La tecnologia b:UP presenta una filtrazione che avviene a pressioni di circa 15 bar, ottimizzando il recupero della corrente arricchita in CH4. Il doppio stadio conferisce un’elevata qualità al prodotto e permette di ricircolare in testa la corrente povera di CH4, incrementando le rese di recupero di metano.
Analisi degli aspetti tecnici che mirino all'ottimizzazione della produzione di impianti biogas con l'adozione di volumetrie che garantiscano i tempi di ritenzione adatti a esaurire completamente il digestante. Focus sull' ottimizzazione della miscelazione con studi di fluidodinamica (carichi organici alti, cappelli, depositi). Applicazione di gasometri a doppia membrana di qualità (scarsa permeabilità) e di volumetria tale che permetta un buon stoccaggio in funzione dei substrati utilizzati. Analisi qualità dell’aria tra le membrane per rilevare presenza metano.
Le nuove tecnologie offrono oggi la possibilità di costruire piccoli impianti di cogenerazione con microturbine a vapore saturo in contropressione e ORC, ottenendo sistemi versatili e ad alta efficienza anche per piccole potenze. Su impianti a vapore esistenti, dove il vapore viene prodotto ad una certa pressione e ridotto a pressione inferiore per gli utilizzi termici, le microturbine, in parallelo alle valvole di laminazione, consentono di recuperare l’energia della pressione e trasformarla in energia elettrica, scaricando poi il vapore a pressione ridotta sulla rete degli utilizzi.
Secondo alcuni studi autorevoli e indipendenti, uno dei quali svolto diversi anni fa presso il MIT di Boston, circa il 70% dei guasti nei macchinari industriali sono attribuibili al grado di inquinamento
dei fluidi lubrificanti utilizzati. In relazione ai soli sistemi a olio diatermico non esistono dati ufficiali che confermano questo trend; è comunque osservato nella pratica che i guasti riconducibili alla mancata manutenzione dell’olio sono molto ricorrenti e fortemente impattanti.
Metodologia d’approccio e consigli per la realizzazione d’impianti di protezione a regola d’arte.
L’esperienza acquisita in oltre 29 anni di presenza sul mercato ha consentito di creare Soluzioni Innovative di Protezione contro i Fulmini.
La posizione dei captatori deve essere individuata applicando uno dei seguenti metodi:
- il metodo dell’angolo di protezione,
- il metodo della sfera rotolante
- il metodo della maglia.
Presentazione dei dispositivi di captazione e livello di protezione.
Metodo della sfera rotolante.
Casi concreti di applicazione.
Vantaggi della filtrazione nel modo della cogenerazione e un'esperienza di filtrazione dell'olio diatermico.
La filtrazione degli oli motore in sistemi di cogenerazione, i gradi di filtrazione; misurare la contaminazione solida.
Contaminazione degli oli e prodotti di degrado.
- Filtrazione oli in motori alimentati a gasolio.
- Filtrazione oli in motori alimentati a BioGas.
- Filtrazione oli in motori alimentati aa gas di discarica.
Filtrazione oli combustibili negli impianti cogenerazione e risultati..
Cliente Maco srl, risultati della filtrazione degli oli diatermici.
Presentazione dell'esperienza aziendale nel settore, esempio dell'impianto in trigenerazione a Gas Metano con Motore MTU da 2150 kW.
Focus:
- Discount Energy Purchase,
- Project LifeCycle,
- DEP Wellness Town (RM),
-Service
Analisi del sistema di controllo di seconda generazione G-‐Kontrol.
Nuove soluzioni strumentali per la misura dell'energia termica (calorie e frigorie) su liquidi, gas e vapore.
Focus sull'energia termica.
Gli strumenti proposti sono tutti statici, quindi non soggetti a derive e manutenzioni gravose. Misuratori di portata ad ultrasuoni per acqua e condense (Sonotherm Elis 3030). Misuratori vortex per gas e vapore (Vortek M22/23), sia in linea che ad inserzione. Misuratori ad ultrasuoni per olio diatermico anche ad altissime temperature(Flexim FLUXUS ENERGY). Misuratori di portata ed energia termica portatili (Flexim F601), di facile utilizzo, altamente performanti, disponibili sia per la vendita che per il noleggio.
Presentazione 2G Drives, dedicata alla ricerca e sviluppo nel campo di motori a gas. L'obiettivo è l'ottimizzazione dei motori per l'utilizzo nei cogeneratori, sotto tre punti di vista: riduzione dei consumi d'olio lubrificante; riduzione delle attività di manutenzione programmata e straordinaria; miglioramento dell'efficienza meccanica, e quindi elettrica.
Analisi delle principali aree di intervento sui motori endotermici: geometria delle camere di combustione; configurazione delle testate dei cilindri con valvole corazzate; configurazione dell’accensione; utilizzo di anelli sulle camice dei cilindri per migliorare la lubrificazione. L’effetto combinato di questi interventi, si traduce in maggiore rendimento elettrico, minore consumo di olio lubrificante, intervalli più lunghi tra i cambi olio, maggior durata delle candele e minori emissioni in atmosfera.
Presentazione dei cambiamenti alla base delle scelte aziendali, manutenzione e servizio.
Analisi dei cambiamenti del Mercato:
• Da Mercato Locale a Mercato Globale
• Entrano in gioco nuovi Competitor
• Mercati «tradizionali» in contrazione
Il cambiamento alla base delle scelte,efficienza operativa del cliente come base di sviluppo.
Presentazione del Control Quality System integrato ai sistemi di controllo dei Partner specializzati, questo permette di avere processi di produzione senza interruzione, avere la certezza di un controllo di qualità con standard elevatissimi.
La manutenzione come punto di differenziazione, presentazione servizio Teleassistenza.
Nel primo capitolo verranno effettuati dei richiami sui motori a magnete permanente (brushless) e sulla struttura di un azionamento per il controllo di questo tipo di motore. Come prima cosa saranno presentate le equazioni caratteristiche del motore a rotore anisotropo e da esse sarà ricavato lo schema generale di un azionamento. In seguito, analizzando lo schema dell'azionamento, si parlerà del controllo di corrente e della modulazione vettoriale per controllare l'inverter di tensione che regola il motore. Nel secondo capitolo sarà presentata la scheda dSPACE modello DS1104 fornendo una breve panoramica sull'architettur e sul funzionamento della stessa. Per poter utilizzare la scheda saranno fatti dei richiami sul software ControlDesk che permette la gestione del sistema di controllo. Nel terzo capitolo verrà introdotto il concetto di progettazione Real-Time.
Lo scopo di questa trattazione è quello di introdurre il metodo della retroazione dallo stato al fine di applicarlo al controllo di un sistema fisico non lineare (pendolo inverso). Dopo una prima parte in cui vengono illustrate le nozioni teoriche necessarie alla realizzazione del controllore si è considerato il sistema fisico del pendolo inverso, per il quale sono state individuate le equazioni delle variabili e, attraverso una linearizzazione, le matrici di stato. Si è applicata quindi la retroazione dallo stato al sistema in esame supponendo prima di utilizzare un controllore a tempo continuo e, successivamente, di adoperarne uno a tempo discreto che rispecchiasse il funzionamento dei moderni sistemi di controllo computerizzati.
In questa tesina si considera un problema classico della letteratura: il controllo di un sistema di sospensioni attive automobilistiche. Si analizza il comportamento del sistema in assenza di controllore e, in seguito, vengono proposte diverse soluzioni per soddisfare alcune specifiche assegnate. I metodi proposti risultano essere tre: controllore PID, sintesi con luogo delle radici, sintesi in frequenza. Sono presenti inoltre sezioni dedicate agli strumenti di calcolo utilizzati: Matlab/Simulink.
Il presente lavoro di tesi presenta e descrive tre aspetti del sistema di monitoraggio ambientale operativo presso i dipartimenti DEI e DIE dell’Università di Padova: l’architettura generale del sistema, il progetto di estensione del monitoraggio al consumo di gas, e l’implementazione del servizio meteorologico Meteo DEI. L’architettura Pin-Energy è stata installata e collaudata nel corso del precedente anno accademico, ed è tuttora in fase di studio ed evoluzione. Tra i possibili sviluppi futuri è previsto, a breve, il rilascio di una nuova versione del software Pincushion, che offrirà maggiori efficenza e flessibilità, e l’estensione delle funzionalità del sistema al controllo web-based: in quest’ottica, Pincushion piloterebbe i moduli iPin-Energy in modo da farli reagire all’acquisizione di determinati eventi impostando adeguatamente le linee di uscita.
Questo elaborato rappresenta la relazione del lavoro da me svolto e descrive le fasi di analisi e progettazione del sistema di controllo del beccheggio di un aereo. La prima parte del lavoro consiste nella inquadratura preliminare del problema, lo studio del sistema e l'individuazione del modello matematico. In tale fase si introducono anche i vincoli in termini di prestazioni che il sistema dovrà rispettare. La seconda parte si occupa della progettazione vera e propria del controllore. Esso è stato sviluppato facendo ricorso a tre metodologie: la sintesi tramite controllori PID, la sintesi tramite lo studio del luogo delle radici e la sintesi tramite reti correttrici nel dominio della frequenza. Tutto il lavoro svolto è stato fatto facendo uso delle tecniche e della teoria nell'ambito della disciplina dei controlli automatici.
La radiografia è il controllo non distruttivo più utilizzato nelle produzioni di manufatti metallici, nonostante ciò spesso vengono richieste ulteriori verifiche. Il motivo principale è legato ad una particolare caratteristica delle radiografie: in una lastra può essere verificata la dimensione, la natura e la posizione di un difetto, però non si è in grado di individuarne la profondità. Molte volte, per un pezzo reputato non idoneo viene richiesto il controllo ultrasonico (UT). Grazie agli ultrasuoni è possibile, innanzitutto avere conferma della dimensione del difetto rilevata con gli RT, ed è altresì possibile conoscere con una sufficiente precisione anche la profondità dello stesso all’interno del pezzo.
Lo scopo di questa tesi sarà progettare una sistema di controllo che mantenga costante l’altitudine richiesta anche in presenza di componenti di disturbo esterni. La filosofia di progetto non sarà quella di soddisfare delle specifiche pre-assegnate, ma si cercherà di ottenere un sistema di controllo \ottimo", per rendere il comportamento del sistema il piu performante possibile in termini di tempo di salita,tempo di assestamento e rapporto di smorzamento. Nella prima parte daremo una descrizione sommaria del mondo della mongolfiera: la storia che ha portato alla sua nascita, la composizione, i principi fisici che permettono il galleggiamento nell'aere, il modello matematico che ne descrive il comportamento e uno sguardo alle applicazioni.
Lo scopo di questa tesina e lo studio del sistema di controllo di assetto di un generico satellite artificiale tramite un esercizio che propone diverse soluzioni per quanto riguarda la compensazione di errori dovuti a disturbi di vario genere. Dopo aver formulato una composizione generica del sistema di controllo, si procedera alla simulazione dei vari sistemi di compensazione attraverso un'analisi in frequenza fatta con i diagrammi di Bode, l'utilizzo del luogo delle radici e della risposta al gradino, selezionando, in base ai parametri (stabilita, errore a regime, complessità) la tipologia che meglio soddisfa le specifiche di progetto a ciclo chiuso.
La tesi consiste nella risoluzione di un esercizio riguardante un sistema di controllo di posizione, detto anche servomeccanismo. L'esercizio chiede di determinare la f.d.t tra ingresso ed uscita e di costruire un compensatore in modo da rispettare delle specifiche sul sistema.
In questa trattazione verrà esposta la modellizzazione matematica e la progettazione di un sistema di controllo per un satellite artificiale. Tale sistema, sulla base del modello matematico che descrive il comportamento del sistema terra-satellite, dovrà permettere di mantenere costantemente un’orbita di tipo geostazionario intervenendo sui propulsori del satellite anche in presenza di perturbazioni esterne. Come prima cosa verrà descritto il sistema fisico e verranno individuate le leggi della fisica che regolano tutti i fenomeni. Verranno anche fissate le grandezze fisiche e i parametri fondamentali per descrivere lo stato del sistema. Successivamente si passerà alla modellizzazione del sistema arrivando, sotto opportune ipotesi, a derivare le equzioni differenziali che modellano il comportamento del satellite in orbita.
L'intenzione del presente lavoro è quella di descrivere l'attività svolta durante il periodo di stage presso la ditta EAS Elettronica s.p.a. di Schio (VI). Il progetto sviluppato è stato commissionato da un'azienda che produce attrezzature e dispositivi per studi dentistici e laboratori odontotecnici, la Euronda s.p.a., anch'essa operante nel territorio vicentino. Lo scopo era quello di impiegare il modulo RCM 5700 della Rabbit per realizzare un sistema di gestione remota, via web, da applicare alle autoclavi per sterilizzazione prodotte dalla ditta committente.
In questo scritto viene illustrata la tecnica di controllo Lineare Quadratico Gaussiano con Loop Transfer Recovery (LQG/LTR) sia per sistemi Single Input Single Output (SISO), che per sistemi Multi Input Multi Output (MIMO) e due procedimenti iterativi per la sintesi del controllore: Asymptotic Loop Transfer recovery at the Input point (ALTRI) e Asymptotic Loop Transfer recovery st the Output point (ALTRO). Sono inoltre trattati i problemi di regolazione ottima lineare quadratica a tempo infinito e di stima ottima dello stato a tempo infinito. Di conseguenza viene presentato il regolatore LQ e il filtro di Kalman di cui si illustrano le proprietà di robustezza. Descrivo per mezzo di esempi due applicazioni reali e la relativa sintesi del controllore passo per passo con un software specializzato: MATLAB.
In questo elaborato verrà discussa la progettazione di un sistema di controllo per il movimento verticale del supporto di un microscopio a forza atomica. Nel dettaglio verrà fatta un’introduzione allo strumento, illustrandone i principi e le configurazioni di funzionamento. Si presentano due modelli meccanici per la descrizione del modello verticale, e per ognuno saranno presentati veri tipi di controllori con l’analisi delle caratteristiche e differenze fra le varie tecniche adottate. Verrà inoltre presentata un’analisi per la reiezione ai disturbi che avrà il compito di illustrare, per vari controllori, come essi reagiscono alla presenza di rumori e disturbi esterni, con un’analisi degli impatti di essi sul segnale acquisito dal microscopio.
La relazione riporta il lavoro svolto presso la Fracarro Radioindustrie S.p.A, azienda che opera nel settore delle telecomunicazioni. Il documento è incentrato sulla conversione di un software (Programmer Sicurezza) per la gestione di centrali antintrusione da VB6 e C a VB.Net e C#.Net. Questo testo ne riassume le fasi soffermandosi sugli strumenti utilizzati, le modalità di debug, le problematiche riscontrate e gli obbiettivi raggiunti.
Lo scopo di questo lavoro è individuare nuove soluzioni meccatroniche applicabili ai rubinetti per ottenere un prodotto innovativo, economico, compatto, efficiente e semplice da maneggiare da parte di un qualsiasi utente. Il prototipo realizzato è basato su hardware stand-alone molto compatto garantito dalla piattaforma open-source Arduino e prevede l'utilizzo di sensori di portata e temperatura e di elettrovalvole proporzionali. L'apparato sperimentale così ottenuto è stato sottoposto a differenti test al fine di analizzarne le prestazioni e valutarne l'effettiva applicabilità. In una seconda fase di progetto le elettrovalvole proporzionali sono state sostituite da vitoni comandati da motori passo-passo.