Attività di manutenzione negli spazi confinati: progettazione, esecuzione e risposta all'emergenza
I servizi di manutenzione, sono spesso chiamati a operare in ambienti ad elevato rischio e, per questo è fondamentale identificare le corrette modalità operative e le modalità di risposta a una eventuale situazione di emergenza
I servizi di manutenzione, sono chiamati a garantire il regolare ed efficiente funzionamento degli impianti industriali e la gestione della manutenzione aiuta a migliorare la produttività mantenendo le macchine / attrezzature di lavoro nelle condizioni ottimali di funzionamento.
La manutenzione, infatti, è un'importante ed inevitabile funzione di servizio per ogni efficiente sistema produttivo. In molte attività di manutenzione, tuttavia, il lavoro da eseguire è pianificato in ambienti sospetti di inquinamento o confinati (DPR 177/2011).
Questo considerato che tali ambienti sono presenti in molti settori industriali ad esempio raffinerie, industrie chimiche, farmaceutiche, trasformazione, acciaierie, reti servizi acqua e fognature, reti telefoniche e trasmissione dati, agricoltura, meccaniche, carpenteria, cantieristica navale, ecc.. Premesso che la prima verifica da fare, è sempre quella di valutare in funzione delle caratteristiche dell'ambiente e della tecnologia disponibile, se è possibile condurre le attività dall'esterno o se è possibile effettuare delle modifiche, alle caratteristiche strutturali dell'ambiente, in grado di fare diventare superfluo l'ingresso e/o consentire che il lavoro possa essere svolto dall'esterno, in caso questo non sia possibile e sia necessario pianificare un ingresso, è necessario ricordare che lavorare in uno spazio ristretto comporta molti rischi, quali, ad esempio:
- mezzi limitati di entrata e di uscita;
- scarsa percentuale di ossigeno;
- presenza di agenti chimici pericolosi aerodispersi;
- rischi elettrici;
- ... e molti altri
che potrebbero causare incidenti molto gravi anche in occasione di attività di modesta complessità e apparentemente innocue. Ricordiamo che l'inalazione di un'atmosfera con una bassa percentuale di ossigeno, provoca la perdita di conoscenza in pochi secondi e il successivo decesso.
Spesso, il pericolo non è presente al momento dell'ingresso, ma può derivare dalla lavorazione in corso o, anche, dalle mutate condizioni di contesto operativo che possono modificare le condizioni di sicurezza presenti inizialmente e, per questo, è necessario prevedere il monitoraggio ambientale e una supervisione continui.
Se viene effettuato l'ingresso in un ambiente sospetto di inquinamento o confinato, dev'essere predisposta una specifica valutazione dei rischi e devono essere identificate e adottate tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie per eliminare, o ridurre al minimo, il rischio e il Datore di lavoro deve assicurarsi che il sistema di lavoro sicuro progettato, sia adottato e correttamente applicato durante le attività. Tutti i manutentori coinvolti, devono essere adeguatamente informati/formati e addestrati in modo che siano consapevoli dei rischi e che sappiano cosa fare e come farlo in sicurezza.
Inoltre, prima dell'inizio dei lavori, devono essere predisposte adeguate procedure per la gestione di una eventuale situazione di emergenza. La gestione dell'emergenza, qualunque sia la sua origine, è un aspetto particolarmente importante che richiede un impegno specifico da parte dei responsabili della sicurezza, che devono prevedere l'organizzazione di servizi di soccorso e di emergenza che devono essere specializzati per le specifiche emergenze prevedibili a seconda delle attività aziendali affinché i soccorritori, che sappiamo diventare spesso loro stessi vittime durante il tentativo di soccorso ai loro colleghi, possano operare in modo efficiente ed efficace.
Tutti i lavoratori addetti al primo soccorso e salvataggio, devono ricevere una formazione adeguata attraverso corsi specifici. Nel caso della prevenzione incendi, i corsi di formazione devono essere correlati al tipo di attività e al livello di rischio incendio sul posto di lavoro (rischio basso, rischio medio o rischio alto).
Posto che il "primo soccorso" è l'applicazione immediata del trattamento di prima linea a seguito di un infortunio o di un malore improvviso, utilizzando strutture e materiali disponibili in quel momento, in caso di emergenza sanitaria, nella definizione del piano di risposta all'emergenza, è necessario considerare anche i limiti specifici dell'intervento degli addetti al primo soccorso aziendale.
Tutte le imprese sia che svolgano in proprio attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati con proprio personale di manutenzione, sia coloro che le svolgono come appaltatori presso terzi, devono garantire il possesso di specifici requisiti in materia d'informazione, formazione e addestramento del personale e dei preposti. A riguardo, è nostra opinione che non sia adeguata la scelta di prevedere l'erogazione di formazione standard e non specifica in funzione delle particolari caratteristiche operative aziendali.
Per lavorare in questi luoghi, infatti, è necessario analizzare in prima istanza attrezzature, idoneità, competenze e procedure aziendali. L'informazione, formazione e addestramento sono la fase conclusiva di un processo più ampio che ogni azienda di manutenzione deve attuare per ridurre al minimo i rischi e sono fondamentali per la formazione efficace del personale. Per questo proponiamo progetti formativi personalizzati, in grado di accrescere le competenze e la professionalità degli addetti, nell'ambito dei quali la parte pratica assume una particolare rilevanza: le esercitazioni sono studiate con esperti in manovre d'emergenza e direttamente su casi concreti delle attività dei nostri clienti.
Questo è particolarmente importante in quanto, in questo modo il personale ha la possibilità di sperimentare in pratica cosa vuol dire trovarsi in una situazione di pericolo e, quindi, saprà attuare efficacemente le procedure che sono state studiate per gestire le situazioni operative e di emergenza. In conclusione, grazie alle nostre competenze multidisciplinari, siamo in grado di supportare ogni azienda nell'ambito della propria specificità operativa applicando strumenti concettuali e operativi adeguati a effettuare una approfondita e corretta valutazione dei rischi, prevedere l'impiego di attrezzature idonee, identificare un percorso di addestramento personalizzato ed efficace e pianificare gli scenari di emergenza codificando le operazioni da porre in essere.
Inoltre, possiamo offrire una consulenza specializzata nella scelta di dispositivi e attrezzature professionali di alta qualità selezionando articoli prodotti da primarie case costruttrici che operano da molti anni nell'ambito degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati e, se necessario, attivare lo studio, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate e personalizzate.
La collaborazione con fornitori trasversali alle logiche di mercato e altamente qualificati, ci consente di poter individuare prodotti dedicati e specifici in funzione delle singole esigenze aziendali garantendo la personalizzazione di ogni soluzione individuata.
La manutenzione, infatti, è un'importante ed inevitabile funzione di servizio per ogni efficiente sistema produttivo. In molte attività di manutenzione, tuttavia, il lavoro da eseguire è pianificato in ambienti sospetti di inquinamento o confinati (DPR 177/2011).
Questo considerato che tali ambienti sono presenti in molti settori industriali ad esempio raffinerie, industrie chimiche, farmaceutiche, trasformazione, acciaierie, reti servizi acqua e fognature, reti telefoniche e trasmissione dati, agricoltura, meccaniche, carpenteria, cantieristica navale, ecc.. Premesso che la prima verifica da fare, è sempre quella di valutare in funzione delle caratteristiche dell'ambiente e della tecnologia disponibile, se è possibile condurre le attività dall'esterno o se è possibile effettuare delle modifiche, alle caratteristiche strutturali dell'ambiente, in grado di fare diventare superfluo l'ingresso e/o consentire che il lavoro possa essere svolto dall'esterno, in caso questo non sia possibile e sia necessario pianificare un ingresso, è necessario ricordare che lavorare in uno spazio ristretto comporta molti rischi, quali, ad esempio:
- mezzi limitati di entrata e di uscita;
- scarsa percentuale di ossigeno;
- presenza di agenti chimici pericolosi aerodispersi;
- rischi elettrici;
- ... e molti altri
che potrebbero causare incidenti molto gravi anche in occasione di attività di modesta complessità e apparentemente innocue. Ricordiamo che l'inalazione di un'atmosfera con una bassa percentuale di ossigeno, provoca la perdita di conoscenza in pochi secondi e il successivo decesso.
Spesso, il pericolo non è presente al momento dell'ingresso, ma può derivare dalla lavorazione in corso o, anche, dalle mutate condizioni di contesto operativo che possono modificare le condizioni di sicurezza presenti inizialmente e, per questo, è necessario prevedere il monitoraggio ambientale e una supervisione continui.
Se viene effettuato l'ingresso in un ambiente sospetto di inquinamento o confinato, dev'essere predisposta una specifica valutazione dei rischi e devono essere identificate e adottate tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie per eliminare, o ridurre al minimo, il rischio e il Datore di lavoro deve assicurarsi che il sistema di lavoro sicuro progettato, sia adottato e correttamente applicato durante le attività. Tutti i manutentori coinvolti, devono essere adeguatamente informati/formati e addestrati in modo che siano consapevoli dei rischi e che sappiano cosa fare e come farlo in sicurezza.
Inoltre, prima dell'inizio dei lavori, devono essere predisposte adeguate procedure per la gestione di una eventuale situazione di emergenza. La gestione dell'emergenza, qualunque sia la sua origine, è un aspetto particolarmente importante che richiede un impegno specifico da parte dei responsabili della sicurezza, che devono prevedere l'organizzazione di servizi di soccorso e di emergenza che devono essere specializzati per le specifiche emergenze prevedibili a seconda delle attività aziendali affinché i soccorritori, che sappiamo diventare spesso loro stessi vittime durante il tentativo di soccorso ai loro colleghi, possano operare in modo efficiente ed efficace.
Tutti i lavoratori addetti al primo soccorso e salvataggio, devono ricevere una formazione adeguata attraverso corsi specifici. Nel caso della prevenzione incendi, i corsi di formazione devono essere correlati al tipo di attività e al livello di rischio incendio sul posto di lavoro (rischio basso, rischio medio o rischio alto).
Posto che il "primo soccorso" è l'applicazione immediata del trattamento di prima linea a seguito di un infortunio o di un malore improvviso, utilizzando strutture e materiali disponibili in quel momento, in caso di emergenza sanitaria, nella definizione del piano di risposta all'emergenza, è necessario considerare anche i limiti specifici dell'intervento degli addetti al primo soccorso aziendale.
Tutte le imprese sia che svolgano in proprio attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati con proprio personale di manutenzione, sia coloro che le svolgono come appaltatori presso terzi, devono garantire il possesso di specifici requisiti in materia d'informazione, formazione e addestramento del personale e dei preposti. A riguardo, è nostra opinione che non sia adeguata la scelta di prevedere l'erogazione di formazione standard e non specifica in funzione delle particolari caratteristiche operative aziendali.
Per lavorare in questi luoghi, infatti, è necessario analizzare in prima istanza attrezzature, idoneità, competenze e procedure aziendali. L'informazione, formazione e addestramento sono la fase conclusiva di un processo più ampio che ogni azienda di manutenzione deve attuare per ridurre al minimo i rischi e sono fondamentali per la formazione efficace del personale. Per questo proponiamo progetti formativi personalizzati, in grado di accrescere le competenze e la professionalità degli addetti, nell'ambito dei quali la parte pratica assume una particolare rilevanza: le esercitazioni sono studiate con esperti in manovre d'emergenza e direttamente su casi concreti delle attività dei nostri clienti.
Questo è particolarmente importante in quanto, in questo modo il personale ha la possibilità di sperimentare in pratica cosa vuol dire trovarsi in una situazione di pericolo e, quindi, saprà attuare efficacemente le procedure che sono state studiate per gestire le situazioni operative e di emergenza. In conclusione, grazie alle nostre competenze multidisciplinari, siamo in grado di supportare ogni azienda nell'ambito della propria specificità operativa applicando strumenti concettuali e operativi adeguati a effettuare una approfondita e corretta valutazione dei rischi, prevedere l'impiego di attrezzature idonee, identificare un percorso di addestramento personalizzato ed efficace e pianificare gli scenari di emergenza codificando le operazioni da porre in essere.
Inoltre, possiamo offrire una consulenza specializzata nella scelta di dispositivi e attrezzature professionali di alta qualità selezionando articoli prodotti da primarie case costruttrici che operano da molti anni nell'ambito degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati e, se necessario, attivare lo studio, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate e personalizzate.
La collaborazione con fornitori trasversali alle logiche di mercato e altamente qualificati, ci consente di poter individuare prodotti dedicati e specifici in funzione delle singole esigenze aziendali garantendo la personalizzazione di ogni soluzione individuata.
Parole chiave: Manutenzione industriale, Service Manutenzione, Sicurezza industriale, Sicurezza sul lavoro
- Andrea Rizzo
- Nicola Bavarone
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- Roberto Sala
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